Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IDROMELE.
Apri Voce completa

pag.22


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
IDROMELE.
Definiz: Sost. masc. Bevanda composta d'acqua e di miele, fermentati insieme, spesso aggraziata con qualche aroma.
Dal lat. hydromel o hydromeli, e questo dal grec. ὑδρόμελι. –
Esempio: Benciv. Ras.: Si dee distillare idromele tiepido nell'orecchio.
Esempio: Pallad. Agric. 220: Dell'idromele. Ne' dì caniculari togli il dì dinanzi acqua pura della fonte, e in tre staia d'acqua metti uno staio di mele non eschiumato, e con canna, o baston fesso il fa menare per spazio di V ore continuamente mestandolo, e di forza. E poi per XL dì e XL notti il lascerai stare fuori sotto 'l cielo.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 90: Nè mi dispiacerebbe il valersi eziandio di qualche idromele fatto apposta con mele ottimo ed acqua comune insieme fatti fermentare e bollire, e poi colato e chiarito secondo l'arte, e aromatizzato con un poco poco di noce moscada, ovvero di zafferano.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 162: Tra le bevande fatte d'acqua era usitatissima la mulsa, o idromele, chè nell'una e nell'altra maniera s'appella, tanto nell'idioma toscano, quanto nel latino, la bevanda composta d'acqua e di mele. Per far l'idromele pigliavano acqua piovana e la serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano la terza parte al fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio, e lo tenevano al sole per quaranta giorni del mese di luglio e d'agosto: altri dopo dieci giorni il travasavano, e turando ben bene il vaso lunghissimo tempo lo serbavano.
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. appr.: Il medesimo Plinio in altro luogo nota che a suo tempo l'idromele non si dava più agl'infermi, giudicandolo dannoso al pari del vino, e non al pari profittevole.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 462: Gli utensili e tutto ciò che ha toccato il miele si lava in acqua, che concentrata al fuoco si riduce densa abbastanza per servir di nutrimento alle api, o se no vi si aggiunge altro miele. Si può anche fare svolgere in questo liquido una fermentazione vinosa che dà l'idromele, e poi una fermentazione acida che procura un fortissimo aceto.
Definiz: § Talvolta vale anche Bevanda composta di acqua e di mele, per lo più cotogne, o di dolce qualità, cotte e fermentate insieme con essa,
conforme al significato del lat. hydromelum, che è dal grec. ὑδρόμηλον. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1389: Fassi l'idromele di due misure d'acqua cotta, e tenuta al sole ne i giorni canicolari, e d'una parte di melomele, fatto di mele cotogne.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 125: Quei sughi vegetabili presi da qualunque parte delle piante, i quali per mezzo della fermentazione sono ridotti a' noti liquori, che vini e birre e idromeli si chiamano, e molto più gli spiriti quindi estratti, sono opposti alle intenzioni del vitto pitagorico, poichè ec.