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1) Dizion. 5° Ed. .
INCROCIARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCROCIARE.
Definiz: Att. Attraversare l'una cosa con l'altra in modo che formino come una croce. –
Esempio: Galil. Op. II, 144: Queste incatenature si fanno di legni grossi quanto la gamba d'un uomo, incrociandoli insieme a guisa di finestra ferrata.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Bart. D. Suon. 33: La fiamma della lucerna incrociando i raggi della sua luce nel foro, passerà fuor di esso, ec.
Definiz: § II. Incrociare, riferito ad animali, vale Accoppiare il maschio e la femmina appartenenti a due razze diverse della medesima specie, a fine di migliorarne o modificarne la qualità.
Definiz: § III. Neutr. pass. incrociarsi, ed anche in forma di Neutr. Attraversarsi una cosa con un'altra a mo' di croce. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 376: Passando su per li ponticelli, che incrociano sopra li argini.
Esempio: March. Archit. milit. 90 t.: Tra l'uno e l'altro vi porrei delle piche, od altra simil cosa, piantate in terra, le quali stessero piegate all'innanzi,... ponendole che le s'incrociassero l'una con l'altra.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 99: L'uno, inclinato al mezzodì, rappresentava l'equinoziale, l'altro che s'incrociava seco, pareva il cerchio meridiano.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 21: Spigoli.... che s'incrociano nel colmo ad angoli retti.
Esempio: E Viv. Form. Ciel. 24: Qui dentro con vostro gusto vedrete formati due modelli di volta a crociera di quattro spicchi a diacere senza ricaschi ne' lor rigogoli, e co' lor quattro spigoli terminatissimi, risaltati in fuori, che diagonalmente s'incrociano a squadra.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 191: L'ingresso acchiocciolato ed angusto formandosi di due rami della muraglia divisa in due parti, che venivano a incrociarsi per lo spazio di dieci passi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 421: Crocicchio, quel luogo, dove s'incrociano.... le strade.
Esempio: Maff. Anfit. 262: La difficoltà in quest'edifizio consiste nell'intendere come si salisse alle parti alte, e come non s'incrociassero fra sè le strade.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Bart. D. Suon. 40: Se in due cantoni d'una di queste camere v'avrà chi ragioni in voce sommessa, e ne' due altri chi oda ciascuno il contrapostogli per diametro, non potrà essere altrimenti, che le voci non s'incrocino e s'incavalchin nel mezzo; e non per tanto passeranno a farsi udire nell'angolo contraposto.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: S'incrociano fra lor troppi interessi.
Definiz: § VI. Incrociarsi, dicesi in maniera scherzevole per Imparentarsi. –
Esempio: Giust. Vers. 140: Intorno a casa era un'eterna Folla d'illustri poveri di razza, Che incrociarsi volean colla ragazza.
Definiz: § VII. Neutr. Term. di Marineria, detto di navi da guerra, e vale Navigare in su e in giù con diverse direzioni, sempre mantenendosi nello stesso tratto di mare per attendere il nemico al varco, o per impedirgli il passo a un determinato luogo; Stare in crociera.