Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AOPPIATO e ADOPPIATO
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Dizion. 5 ° Ed.
AOPPIATO e ADOPPIATO.
Definiz: Partic. pass. di Aoppiare e Adoppiare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. per Addormentato coll'oppio. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 204: La moglie d'un medico per morto mette un suo amante adoppiato in una arca.
Definiz: § II. E per Assopito. –
Esempio: Bartol. D. Op. mor. 23, 209: Questi sel bevve, e incontanente adoppiato addormentossi.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Rim. 16: Sì adoppiat'avea i sentimenti, Ch'un sasso parevamo io e lo scoglio.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 472: Rimangono nel loro male addormentate le coscienze e quasi adoppiate.
Definiz: § IV. E pur figuratam. per Sbalordito, Istupidito. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 263: E comecchè s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse, giammai non si ricordò nè di questa botte, nè del vino.
Definiz: § V. Per Acconcio con l'oppio, detto specialmente di bevanda. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 230: Gli aveva data bere l'acqua adoppiata, non conoscendola.