Lessicografia della Crusca in rete

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BUCARE.
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BUCARE.
Definiz: Att. Fare un buco in checchessia, Forare. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 90: Andò a casa e bucò un bastone, e messevi dentro una verga d'oro.
Esempio: Cellin. Pros. 79: Avevo fatto bucare il detto lapislazzuli.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 33: Diasi.... l'ingresso all'aria con aprire o bucare la vescica.
Definiz: § I. E per Fare una puntura, Pungere. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. 82: E mentre pullulando uscir vuol fuore, Per mille vie mi bucherà la pelle.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 3, 13: E s'io mi buco da per me la pelle, Ognun dirà ch'è cosa scimunita.
Definiz: § II. Bucare dicesi anche di veste ispida, la quale posta sulla carne riesce pungente e molesta. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 357: O buona gente (i frati) che sì mal manduca,.... E cinge irsuta veste che gli buca.
Definiz: § III. Bucare dicesi in modo basso di leggi, ordinamenti, ec., e vale Trasgredire, Eludere; presa la figura dalle cose che si rompono o forano per passar oltre.
Definiz: § IV. E pure in modo basso dicesi del Trasandare una cosa d'obbligo, come Bucar la lezione, Bucar la messa e simili.
Definiz: § V. Dicesi pure per Oltrepassare uno nella gara del corso, come per es.:
Esempio: Esempio del Compilatore Ogni fantino si sforzava di bucare il suo rivale.
Definiz: § VI. In forza di Neutr. pass. bucarsi vale non soltanto Bucar se medesimo, ma anche Restare bucato. Es.
Esempio: Esempio del Compilatore Nel traversare una macchia piena di spine, egli s'è tutto bucato.
Definiz: § VII. In forza di Neutr. assoluto, Bucare vale Aprirsi il passo, Penetrare, Introdursi o Insinuarsi in alcun luogo; come Bucare framezzo alla gente affollata, Bucare in una casa, in un Uffizio, e simili.