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Dizion. 5° Ed. .
MUSINO.
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pag.688
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MUSINO. Definiz: | Diminut. di Muso. Piccolo muso. – | Esempio: | Lambr. Bach. Set. 91: Il vero segno ch'egli (il baco) sia affatto assopito, è l'apparirgli a guisa di fronte un principio di pelle nuova e quasi livida, fra il capo e il musino impiccolito, nero e quasi smosso dal suo luogo. |
Definiz: | § I. E nel significato di Volto umano, e più specialmente di donna; usato in modo scherzevole, e per lo più vezzeggiativo. – |
Esempio: | Buonarr. Tanc. 5, 7: Non ci pensar più sopra, Ciapin: tòla, Ve', l'è bella anche lei: guarda musino. |
Esempio: | Red. Lett. 3, 35: Se tu ti guardi mai nello specchio, vedrai.... che il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino, col quale quella bella fanciulla fece innamorar di sè lo stesso Cupidine. | Esempio: | Baldov. Lament. 64: Guatando quel musin che m'innamora, Mi parve.... Che ec. |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 203: Non ha l'occhio giammai difesa o scampo Da un bel musino di bellezza adorno. |
Esempio: | E Fag. Rim. 5, 152: Ad ogn'ora Cava fuora Infiniti Scatolini, U' scolpiti Son musini Di donzelle Vaghe e belle. |
Definiz: | § II. Figuratam., per la Persona stessa, per lo più con qualche aggiunto o compimento. – | Esempio: | Cecch. Stiav. 5, 5: In fatto io non ho A aver oggi mai bene, Nè godimento di quel musin d'oro. | Esempio: | Soldan. Sat. 105: Trastullarsi ivi con qualche musino, ec. | Esempio: | Bracciol. Schern. 10, 4: Hai tu collera più? Dimmi se lice Ch'io venga innanzi all'alta tua bravura. Verrò, ma vo' da te salvocondotto, Musin mio caro e saporito e ghiotto. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 2, 4: Che n'è, che n'è di quella ribaldella?... Che n'è, che n'è di quel musin di minio, Di quel mio musin d'or, musin di gemme ec.? |
Esempio: | E Buonarr. Rim. 145: E quel tondo musin di petronciano Di quel signor Merlino (Che, se fusse maggior, direi Merlotto) Aizzato da lui, So che s'arrabattava, il buon piccino. |
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