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MATTIA
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MATTIA.
Definiz: Sost. femm. L'esser matto, Mattezza, Pazzia; ma per lo più nel senso più ristretto di Mancanza di giudizio, Dissennatezza. –
Esempio: Cic. Opusc. 47: La mattia veramente è della giovanezza, la prudenza della vecchiezza.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 33: Bellezza spesso è segno di mattia e superbia.
Esempio: Colonn. Guid. N. 238: Sarà ripresa dagli auditori la mattia de' Troiani, e lo nostro processo serà laudato in ogni lato.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 244: Ma io il consiglio bene ch'elli si parta di questo luogo, se vuole l'ardita mattia commutare in sapienza.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 236: Ed a tanta mattia viene il misero, che essendogli eziamdio posta davanti agli occhi della mente la durissima sentenza di Dio, nientedimeno egli si lieva contra lui.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Già fur le genti sue dentro più spesse, Prima che la mattia di Casalodi Da Pinamonte inganno ricevesse.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 235 t.: Perciò elli dispregia que' medesimi giudicj di Dio, lasciandosi vincere alla mattia della avarizia.
Definiz: § II. E per Azione, o Discorso, da matto. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S: Questa è una mattia a dicere o a credere.
Esempio: Capp. Longob. 132: A cominciare da Tiberio, le arti politiche o le crudeltà o le mattie degli imperatori tutte andavano contro Roma, insinchè ec.