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Dizion. 5° Ed. .
ACCEZIONE.
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ACCEZIONE. Definiz: | Sost. femm. Accettazione: ma si usa più specialmente per Ammissione di un vocabolo in un dato significato, e per il significato medesimo. |
Dal lat. acceptio. − Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 449: Dicendo il Petrarca a Cola di Rienzo: Spirto gentil, che quelle membra reggi, intese particolarmente e precisamente spirto nobile, com'era allora la generale accezione di questa voce. |
Definiz: | § Accezione di persone, trovasi anche per Accettazione di persone. − |
Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 2, 21: Richiedesi.... che il signore sia giusto in distribuire giustamente gli onori e gli ufficj secondo li meriti, e non per rispetto di parentado e di pecunia, o per altra qualunque accezione di persone. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 21: Ragguardate nel volto di Dio; appo Dio non è accezione di persone. | Esempio: | Regol. S. Bened. 10: Tutti insieme in Cristo siamo una cosa e sotto un Signore eguale servitudine tegnamo; imperciò che appo Dio non è accezione di persone. |
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