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1) Dizion. 5° Ed. .
GIURO.
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GIURO.
Definiz: Sost. masc. Il giurare, Giuramento; ma oggi è voce usata più che altro in poesia. –
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 50: E non credere che i giuri delli etterni iddii abbiano peso.
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 241: Nel parlare e scherzare con lei si lasciò più volte uscire di bocca, con piacevoli giuri, per Gesù e per santa Maria.
Esempio: Cavalc. Specch. Pecc. 11: Dice l'uomo molte bugie, giuri, e spergiuri.
Esempio: S. Antonin. Lett. 175: Ogni giuro debba sempre essere di longa da ogni religiosa: quantunque fosse vero, debbesene guardare, come dal sacrilegio.
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 140: Morgante rispondea ch'era contento, E in ogni modo per sè tornerebbe; E fecene ogni giuro e sacramento.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 14: Siate allor saggi e men crediate a loro, Che de' giuri d'amor si ride Giove.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 149: Ma poco profittavan le sue parole e i suoi giuri.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 183: E con molti giuri e saramenti raffermando quei suoi minacci, se ne andò a suo viaggio.
Esempio: Casott. A. Celid. 308: Vomitava dal sen giuri e spergiuri.
Definiz: § I. Far giuro di fare o non fare checchessia, vale Giurare di farlo o non farlo.
Definiz: § II. Far giuro d'assassino, si disse in modo proverbiale per Giurare, facendo fermissimo proposito di compiere una vendetta, o cosa simile. –
Esempio: Grazz. Comm. 79: Ma per lo sangue di tutti i martiri, che fo giuro d'assassino, che qualch'uno se ne pentirà.