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1) Dizion. 5° Ed. .
IPERBOREO.
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Dizion. 5 ° Ed.
IPERBOREO.
Definiz: Add. Settentrionale, detto sia di luogo, sia di cosa, sia di persona; ma è voce più che altro propria di nobile scrittura.
Dal lat. hyperboreus, e questo dal grec. ὑπερβόρεος. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 71: Sempre declinando Da l'iperborei Sciti a l'onda Ircana, Giunse alle parti di Sarmazia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 89: Nominata sarà da l'Indo al Mauro, E da l'austrine all'iperboree case.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 101: O quale è quello che abita l'India, o l'isola iperborea nel mare oceano, del quale terreno scrive Erodoto, che e' ricolgono il frutto due volte l'anno.
Esempio: Chiabr. Firenz. 9, 13: Gli iperborei fiati Turbano men su per li spazj alpestri De' gioghi d'Appenin piante silvestri. Fosc. Poes. C. 238: Tutta d'incendio la celeste volta S'infiamma, e sotto a quell'infausta luce Rosseggia immensa l'iperborea terra.
Definiz: § In forza di Sost. masc. plur. Iperborei I popoli settentrionali, e figuratam. I paesi da essi abitati. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 79: Fu portata da Ercole dagl'iperborei.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 139: Scrive egli, che gl'iperborei consegnavano queste primizie, o fossero una particella della vittima involtata nella paglia, o altro, agli Arimaspi.