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Dizion. 5° Ed. .
DIGIUNGERE e DIGIUGNERE.
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DIGIUNGERE e DIGIUGNERE. Definiz: | Att. Separare; ma è forma propria più che altro del contado, comunemente dicendosi Disgiungere. |
Dal lat. dejungere.
Definiz: | § I. Riferito a bovi, tori e simili, vale Sciogliere dal giogo, Levar loro il giogo; ed è maniera latina,
propria più che altro della poesia. – |
Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 3, 5: Le quali cose poi che le crudeli femmine ebbono tolte, ed ebbono digiunti i buoi,... ricorrono alla morte del poeta. | Esempio: | E Simint. Ovid. Metam. 3, 185: Tu averesti potuto giurare che pure allotta avesse digiunti gli afaticati buoi. | Esempio: | Bern. Orl. 24, 44: Digiugne i tori, ed ognuno a traverso, Chi qua, chi là, ne van per la foresta. | Esempio: | Buonarr. Sat. 5, 250: E' buoi digiugne, e i ferri netta e posa. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. diungersiDisgiungersi, Separarsi. – |
Esempio: | Albert. Piag. Boez. 41: E queste [rene] s'onda corrente le 'mmolla, O, secche, si digiungon, il lor peso Gittano a terra di lor seggia solla. |
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