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1) Dizion. 5° Ed. .
GASTIGATURA.
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GASTIGATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del gastigare, Punizione; ed altresì Correzione, Riprensione: ma è voce oggi poco usata. –
Esempio: Libr. Prov. 18: Chi guardali senno, va per diritta via: ma chi della gastigatura si duole, erra.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 247: E nondimeno si truovano del continuo di quegli, che, dopo tale gastigatura, folleggiando ci ricaggiono.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 7: Io t'ho percossa di piaga di nimici, e di gastigatura crudele.
Definiz: § E per Castigatezza. –
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 30: Non saprei far paragone dell'ingegno di Paolo con quello dell'Urbinate; non nella gastigatura del disegno, non ec.
Esempio: E Zanott. G. P. Avvert. 37: E queste fisonomie, che non derivano sempre dalla perfetta gastigatura delle parti che le compongono, ma, come dissi, da un non so che inesplicabile, che v'incanta, e vi lega, sono da studiarsi ec.