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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCREDITARE.
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DISCREDITARE.
Definiz: Att. Togliere altrui il credito, la riputazione, la stima; detto figuratam. anche di cosa: comunemente Screditare. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 434: Il primo [caso] è quando a discreditare il prossimo se gli appone quello ch'è falso.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 253: Controversia agitata da tanti anni in Pequin e in Roma, per farne nascere qualche miracolo per accreditare o discreditare i vicini, o per imbarazzare i lontani.
Esempio: E Magal. Lett. At. 24: Quell'istesso far tanto sforzo,... è appunto quello che vi discredita.
Definiz: § I. Riferito a cosa, vale Toglierle pregio, Fare che scada dall'altrui opinione. ‒
Esempio: Segner. Op. 1, 764: Considera, come avendo Davide nel precedente versetto poco men che discreditati tutti i sagrifizj legali, con asserire che non erano quegli graditi a Dio; rimanea dunque tenuto a dir quali fossero.
Esempio: E Segner. Op. 4, 646: Un medico infermo discredita troppo le sue ricette.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 156: Per non discreditare le fatte esibizioni, onde parvegli troppo brutta cosa il lasciar correre sotto i suoi occhi quella licenza de i Messicani.
Esempio: Magal. Relaz. 61: Dopo aver discreditato la mercanzia degli altri, è dovere adesso che io metta fuori la mia.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 92: Questo solenne critico è quegli che,... per accreditare la favorita sua lingua, con poco ingenua arte discredita le due lingue sorelle.
Definiz: § II. Neutr. pass. discreditarsi Fare in modo da perdere il credito, la reputazione: comunemente Screditarsi. ‒
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 277: Non vi discreditate, dando a conoscere d'aver commesso la tranquillità del vostro animo a compensi da non fare minor nausea.