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Dizion. 4° Ed. .
DA
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DA.
Definiz: | Segno dell'ultimo caso, o come alcuni vogliono, che si debba dire, preposizione, lo stesso, che 'l Lat.
a, o ab, abs. Gr. ὑπό, παρὰ, ἀπό,
πρός. |
Definiz: | §. I. Talora denota operazione. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. Che non è 'mpresa da pigliare a gabbo Descriver fondo a tutto
l'universo, Né da lingua, che chiami mamma o babbo. |
Esempio: | Bocc. pr. 7. E se per quelli alcuna malinconia ec. sopravviene nelle loro menti,
in quelle conviene, che con grave noia si dimori, se da nuovi ragionamenti non è rimossa. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 13. Per certo chi non v'ama, e da voi non
disidera d'essere amato ec. sì mi ripiglia. |
Definiz: | §. II. Talora denota separazione. |
Esempio: | Petr. son. 137. Pien d'un vago pensier, che mi disvia Da tutti gli altri.
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Definiz: | §. III. Talvolta denota termine, onde altri si parte. |
Esempio: | Bocc. pr. 2. Dalla mia giovanezza infino a questo tempo oltremodo essendo acceso
stato d'altissimo, e nobile amore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 4. 11. Credendo lui esser tornato
dal bosco, avvisò di riprenderlo forte. |
Esempio: | Vit. Crist. Cominciò a andare da Nazarette a Ierusalemme. |
Definiz: | §. IV. Talora dinota Differenza, e Contrarietà. Lat. ab. |
Esempio: | Petr. son. 1. Quand'era in parte altr'uom da quel, ch'io sono.
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