Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: correlativo di A, serve a indicare intervallo, spazio, tratto di luogo o di tempo. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Indi la valle, come il dì fu spento, Da Pratomagno al gran giogo coperse Di nebbia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 269: Dalla mattina a terza Di voi pensate; e vederete come Tien caro altrui, chi tien sè così vile.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 25: Maravigliamci molto sentendo che la strada da Siena a Pisa corre di mercanzie.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 214: Ricordò l'iniquità di quello Stato, che regnò dal settantotto all'ottantuno.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 122: Fece, dunque, l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più travi commesse insieme.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 13: L'un con volte e rivolte assale e gira Da prora a poppa, e si sta l'altro immoto.
Esempio: Eserciz. milit. 180: Il terreno che è fra una linea [di cavalli] ed un'altra, da testa a coda, si chiama distanza.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 24: Era anch'ella dalle spalle a' fianchi tutta pennuta, ma di penne di più colori; dalle spalle alla cintola cenerognole.
Definiz: § I. E talvolta indica distinzione, differenza, tra persona e persona, tra cosa e cosa, tra quantità e quantità, tra atto e atto, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 19: E che altro è da voi all'idolatre, Se non ch'egli uno, e voi n'orate cento?
Esempio: Bocc. Decam. 1, 93: Senza fare distinzione alcuna dalle cose oneste a quelle che oneste non sono.
Esempio: Panzier. Tratt. 7: Alcuna differenzia è dalla mentale azione alla meditazione.
Esempio: Ar. Comm. 2, 301: Differenzia Mi par grande da tre lire a dodici!
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 197: È grandissima differenza dal fare una cosa pensatamente, al farla mosso da ira.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 427: Questa distinzione.... da cittadini togati a uomini militari.... pare che assai chiaro si vegga in Igeno scrittore.
Definiz: § II. E nella stessa relazione si usò talora di fargli corrispondere Da in vece di A. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 74: Grande differenzia hae da colui che dà e fa limosina, da colui che la riceve.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 202: E di qui doverrebbono conoscere la differenza che sia, se non dal giudizio, almeno dalla mente sua e dalla loro.
Definiz: § III. Denota pure reciprocità d'azione fra persona e persona, ed equivale a Tra. –
Esempio: Virg. Eneid. 92: Se ti cale tanto della Lavinia, combatti da te a Enea, e non volere fare morire tutto 'l dì tanta gente.
Esempio: Vill. G. 145: Fue aspra battaglia infino nell'Arno dagli usciti Guelfi a' detti Tedeschi.
Esempio: E Vill. G. 535: La reina Isabella d'Inghilterra.... passò col suo maggior figliuolo in Francia per compiere la pace dal marito al re di Francia della guerra di Guascogna.
Esempio: Vill. M. 454: Qui cominciò l'odio da' gentili uomini al popolo.
Definiz: § IV. Quindi Da uno a un altro, vale anche Da solo a solo, A quattr'occhi. –
Esempio: Vill. G. 631: Stette più di otto dì a segreto consiglio da lui al Papa.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. F. 29: Quando alcuno s'avedesse d'alcuno de' nostri fratelli che facesse contro a' comandamenti di Dio,... con amore e carità da sè a lui lo riprenda e amonisca.
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 175: Guglielmo domandò al segreto chi egli era; ed egli gli disse da sè a lui chi egli era, e come era venuto.
Definiz: § V. E nello stesso senso dei due paragrafi precedenti si usò con la corrispondenza di E in cambio di A. –
Esempio: Vill. G. 16: E per avere il retaggio del re Latino, grandi battaglie ebbe da Enea e Turno.... per più tempo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 248: Dipoi, da me e la Lucrezia, dissi: tu non dovevi ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 295: Quand'un parlami, Sta' cheto tu e lasciami rispondere; Piuttosto poi da te e me di' l'animo Tuo, ch'i' l'ho caro.
Definiz: § VI. In correlazione di In su, In fuori, In là, In poi e simili, forma una locuzione denotante eccettuazione, ed equivale a Eccetto, Eccetto che, Fuorchè e simili; e talora tacesi il termine della correlazione stessa. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 38: Sarà ben un che farà una prova Di dar via una somma di danari; Da quello in su non è uom che si muova.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 342: Egli è stato a trovar messer Attilio E resoli, mi parve a me, da dodici Ducati in poi, ogni cosa; e vi supplica Che non vogliate contro a lui procedere.
Esempio: E Cecch. Samar. 2, 3: Che da quel ch'io ne spicco colla bocca, Io non torrei il valor d'una lente.