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1) Dizion. 5° Ed. .
NONNO.
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NONNO.
Definiz: Sost. masc. Il padre del padre o della madre; Avo, Avolo.
Nel basso lat. nonnus, m. e nonna erano voci esprimenti riverenza, e che dicevansi a persone di età grave e di dignità, e più specialmente a monaci e monache; nel grec. νάννας e νέννας, m., Avo e Zio paterno, νάννη; e νέννα, Zia paterna o materna; voci che, al pari delle italiane nonno e nonna, sono probabilmente infantili, come babbo, mamma, nanna, tata, e più altre. –
Esempio: Alam. A. Rim. 82: Sappi ch'a queste notti il bambin mio.... chiamò babbo, mamma, nonno e zio.
Esempio: Vai Rim. 9: Addio nonno, addio mamma, o babbo addio.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 58: Divisògli che quegli fosse rimasto in Gerusalemme a pensar tra sè, come ripescarsi in quel torbido la corona del re Saule suo nonno.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 153: Tutti di casa mia, Padre, figlio, fratel, nonno, e bisavolo.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 103: Il Salmasio.... tesse una genealogia ideale, ponendo, secondo l'ordine della successione nell'adozione, Elio Cesare per bisnonno di Commodo, Antonio Pio per nonno, e M. Aurelio per padre.
Esempio: Fag. Comm. 2, 15: Il signor capitano..., mio nonno paterno,... fu fatto generale ec.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 416: Vi ringrazio, signor nonno. L. Che dici, pazzerello? come sai che questo sia tuo nonno? A. Se è vecchio?... Ans. Dice il vero: tutti i vecchi son nonni; e io potrei esser suo nonno sicuro, se il mio figliuolo fusse vostro marito.
Esempio: Alf. Sat. 26: Più non è ver, che il nonno tuo s'ignora, Non che da tutti, dal tuo padre istesso.
Esempio: Card. Poes. 6: De le favole, baie del nonno, Schifi già i bamboli cascar di sonno Io veggo.
Definiz: § I. E usato, con certo scherzo, per lo più amorevole, od anche per vero e proprio atto di reverenza affettuosa, a denotare Persona di grave età. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 428: Voi fate ridere Con questo vostro straccali all'antica Chi anche vi vede; ed ho inteso per certo Che que' giovani là di 'n sul Diamante Vi addomandano il nonno.
Esempio: Salvin. Casaub. 66: Sileno pappo, cioè nonno, per dinotare una lunga vecchiaia, così chiamavano. In tal guisa tra i personaggi comici, i provettissimi d'età, nonni dicevansi: e vi era il primo nonno, e 'l secondo nonno, l'abito de' quali e la vestitura descrive Polluce. Sileno il più vecchio di tutti, e decrepito, quando erano più, Papposileno fu detto, come se tu dicessi, nonno di Sileno. Ciascun vecchio per cagion d'onore chiamavan nonno.
Esempio: E Salvin. Odiss. 331: Telemaco a lui (ad Eumeo), il savio, incontro disse: Così fia, nonno; per tuo amor qua venni, Per mirarti con gli occhi e udir tuo detto (il grec. ha: Sizza).
Esempio: Fag. Comm. 6, 45: E' vo' dir io di questi parentadi dispaiati di nonni e ragazze.
Definiz: § II. Nel plur., con un certo scherzo, per Antenati, Avi. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 56: Così credo dirian que' nonni, tocchi Da giusto sdegno, primachè vedere Certi nipoti sgangherati e sciocchi.
Definiz: § III. Andare dove il nonno, o Andare a porre il capo dove il nonno ha i piedi, vale Morire. –
Esempio: Lipp. Malm. 4, 2: Ma se due dì del consueto strame I poveracci mai rimangon privi, E' basta; che de fatto andar gli vedi A porre il capo dove il nonno ha i piedi.
Esempio: E Lipp. Malm. 11, 50: Miccio e 'l Baggina da Strazzildo Nori Sono inviati dove andò il lor nonno.
Esempio: Not. Malm. 1, 323: Porre il capo dove il nonno ha i piedi. Farsi sotterrare. Morire. Nella Scrittura si dice: Apponi ad patres suos.
Esempio: E Not. Malm. 2, 824: Dove andò il lor nonno. Cioè Nell'altro mondo.