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1) Dizion. 5° Ed. .
NEMBO.
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NEMBO.
Definiz: Sost. masc. Scroscio, Rovescio, improvviso e impetuoso di pioggia, che non prende gran paese, e che presto passa; e altresì Adunamento di dense nubi, dalle quali si scarica questa pioggia improvvisa. È voce di uso più che altro poetico.
Dal lat. nimbus. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 8: Ma se leva del sol la luce a noi, Piovendo, un nembo tempestoso e spesso, A poco a poco il vedi, ec.
Esempio: Car. Eneid. 9, 1045: Una battaglia Che crescea tutta volta, rinforzando Con quella furia che di pioggia un nembo Vien da l'occaso, allor che d'oriente Fan sorgendo i Capretti a noi tempesta.
Esempio: Tass. Gerus. S. 3, 57: E d'onde Austro portar le suol piovoso nembo.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 358: Or sotto un'ombra, or sotto un tetto d'una chiesa..., sono necessitati di ripararsi.... da' nembi, e da le pioggie, e da le procelle che sopragiungono a l'improviso.
Esempio: Soder. Op. 1, 89: Questo vento tal luogo si dice tenere tra i venti, quale il nembo fra le pioggie.
Esempio: Menz. Poes. 1, 141: L'empie Furie dal tartareo albergo Uscir veloci e preste; Di procelle e di nembi armate il tergo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 105: Pioggia chiedesti; e a questi colli intorno Tosto piombò di nembi alto furore.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 15: Oh sommo Dio, come i giudicj umani Spesso offuscati son da un nembo oscuro!
Esempio: Metast. Dramm. 6, 114: Deh, non conviene Disperar così presto. Esser potrebbe Questo, che ci minaccia, Un nembo passeggier.
Esempio: Card. Poes. 627: Bianche in vesta (le Fate), rossi i veli, I capelli nembi d'òr.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 93: E posò, fin ch'un nembo rosso e bianco Di fiori sparse le contrade liete Del lucido Orïente d'ogn'intorno.
Definiz: § III. Pure per similit., parlandosi di polvere, di rena, di fumo, e simili, vale Densa massa che si leva vorticosa, ed oscura l'aria dintorno. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 940: E de l'incendio stesso un atro nembo Ne diè fumando e scintillando indicio.
Esempio: E Car. Eneid. 9, 50: Qui d'improvviso d'un oscuro nembo Di polve il ciel ravvilupparsi i Teucri Scorgon da lunge, e 'ntorbidarsi i campi.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 568: Sudanti, fumanti e polverosi, Spargean (i destrieri) di sangue e di sanguigna arena Con le zampe e con l'ugne un nembo intorno.
Esempio: Alf. Trag. 4, 241: Un nembo Negro di polve rapido veleggia Dal torbid'euro spinto.
Definiz: § IV. E per Subita e spessa diffusione di checchessia, a modo di pioggia che cade. –
Esempio: Petr. Rim. F. 132: Ed ella si sedea, Umile in tanta gloria, Coverta già de l'amoroso nembo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 32: Nembo d'erbe e di fior d'alto si spande, E sopra e intorno ai vincitori cade, Che da verroni e da finestre amene Donne e donzelle gittano a man piene.
Esempio: Rot. Poes. 2, 51: E stillarle dintorno Parea di grazie un nembo largo e spesso.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 859: E spargendovi sovra un leggier nembo Di candida farina, una bevanda Uscir ne fece di cotal mistura, Che ec.
Esempio: Pindem. Poes. 259: Foscolo, vieni, e di giacinti un nembo Meco spargi su lei.
Definiz: § V. E per Gran quantità di armi, proietti, e simili, scagliati; ed altresì Getto impetuoso e micidiale di esse armi e proietti. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 15: Da tetti e da finestre e più d'appresso Sopra gli piove un nembo d'arme e spesso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 82: Gli cade sopra un nembo di saette; Da lato ha spade e graffi e picche e accette.
Esempio: Car. Eneid. 2, 762: D'ogni parte Senz'intermissïon d'ogni arme un nembo Volava intanto.
Esempio: E Car. Eneid. 2, 1180: Me.... intrepido e sicuro Vider de l'arme i nembi e degli armati Le folte schiere.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 89: Rimasero feriti e occisi per l'assiduo nembo de' dardi e dell'altre arme.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 492: Approdati questi, non prima assalirono, che fugorono i difensori; e cacciatili su le navi, furon loro alle spalle fin a Renberg con un perpetuo nembo di palle.
Definiz: § VI. E parlandosi di gente armata, di soldati, e simili, vale Numero grande e irruente di essi. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 1207: Dopo Turno venia di fanti un nembo.
Definiz: § VII. Poeticam., per Effluvio. –
Esempio: Parin. Poes. 82: Già scote un d'essi Le architettate del bel crine anella Sull'orecchio ondeggianti, e ad ogni scossa, De' convitati alle narici manda Vezzoso nembo d'arabi profumi.
Definiz: § VIII. A nembi, posto avverbialm., vale A modo di pioggia tempestosa. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 625: Cadean le pugna a nembi, e vèr le tempie Miravan la più parte.