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Dizion. 4° Ed. .
USCIMENTO
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USCIMENTO.
Definiz: | L'uscire. Lat. exitus, fluxio. Gr. ἔξοδος. |
Esempio: | Cr. 1. 5. 8. Alle femmine viene molto uscimento di sangue mestruo, e non si
costrigne, se non con malagevolezza. |
Esempio: | E Cr. 9. 81. 3. Se di lago, overo di stagno l'acqua per alcun
luogo esca, quivi si richiuda sì, che s'impedisca l'uscimento de' pesci, e non l'uscir dell'acqua. |
Definiz: | §. Per metaf. vale Fine, Esito, Successo. Lat. finis, exitus, eventus. Gr.
τέλος. |
Esempio: | G. V. 11. 65. 2. La fortuna fallace delle cose mondane ec. è tosto con uscimenti
miseri, e dolorosi. |
Esempio: | M. V. 7. 10. Mostrandogli quanto erano varj, e non sicuri gli uscimenti delle
battaglie. |
Esempio: | E G. V. 11. 1. Con vilissimo, e vituperabile uscimento di
vita. |
Esempio: | Tes. Br. 6. 16. Hanno dubbioso uscimento, cioè dubbioso fine. |
Esempio: | E Tes. Br. 29. La prudenza sì misura i comandamenti, e gli
uscimenti delle cose. |
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