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Dizion. 5° Ed. .
MOINA
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pag.426
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MOINA. Definiz: | Sost. femm., che si usa più spesso nel plur. Carezze, Lezj, in atti e in parole, fatte specialmente da donne e da fanciulli per intenerire alcuno; e propriamente con animo simulato e in modo artifizioso e insidioso. – | Esempio: | Morell. Cron. 261: I gran parlatori, millantatori, e pieni di moine, goditegli nell'udire, e da' parole per parole. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 88: A tutte loro parole e moine presta lieta fronte e orecchie. | Esempio: | Cant. Carn. Otton. 86: E le troppo moine delle madri Fan con vergogna e stenti Piangere or quelle, e noi miseri padri. |
Esempio: | Bin. Rim. burl. 1, 182: Ma chi mi va con si fatte moine, Vorrei poterli sfondolar la
pancia. | Esempio: | Salv. Granch. 1, 1: Tante fregagioni, tante Moine, tanti rimbrottoli, tanti Rimproveri glie n'ebbi a fare. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 162: Mentre i' fui giovanetto, le stradine mi facevano ogn'or mille moine. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 58: Intorno ti farà per questo fine Un million di forche e di moine. | Esempio: | Not. Malm. 2, 587: Un millione di forche e di moine. Una quantità grandissima di finte carezze e lezj. I Latini dissero Blanditiae. Ed in questo proposito tanto è dire far le forche, quanto lezj, quanto moine, significando tutte tre una sorte di lusinghe, fatte con gesti o con parole, e sono quasi lo stesso che adulazione; perchè ancor le moine.... son atti, gesti e discorsi, i quali contengono, se non false lodi, come contiene l'adulazione, almeno false dimostrazioni d'affetto ec. | Esempio: | Menz. Sat. 4: E quel, che pretto ossequio esser t'avvisi, Egli è un dirti talor, rozzo marrano, Sotto la cuffia di moine, e risi. |
Esempio: | Murat. Dissert. Antich. Ital. 2, 282: Moine in plurale. Far delle moine. Blandiri. Questa voce pensò il Menagio derivata dal greco Mimo, che significa Scimia.... Ma nè il significato, nè l'ordine delle lettere permettono tal derivazione. | Esempio: | Nell. Iac. Alliev. 1, 3: Io le do ad intendere ciò che voglio, ed il saperle fare a tempo due moine, mi mette a cavallo in tutte le cose. |
Definiz: | § Dar moine, si disse anche per Far moine. – |
Esempio: | Varch. Ercol. 72: Usansi ancora, in vece d'adulare, soiare o dar la soia e così dar l'allodola, dar caccabaldole, moine ec. |
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