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CONTENTATO e, per sincope oggi plebea, anche CONTENTO.
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CONTENTATO e, per sincope oggi plebea, anche CONTENTO.
Definiz: Partic. pass. di Contentare. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 282: Contentata secondo la promessa la femina,... si ritornò a Parigi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 272: Pensate quel ch'e' ne parrà al medico, Che l'ha bramata tanto. D. Ecco contentolo.
Definiz: § I. Contentato te, me, lui, e simili, contentati tutti, e simili; maniera che vale quanto Contento me, contenti tutti. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Non debbo pensar altro che a me solo, E contentato me, contento il mondo.
Definiz: § II. E in forma d'Add. Sodisfatto, Appagato. –
Esempio: Dant. Purg. 24: E quasi contentato si tacette.