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OPULENZA.
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OPULENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Opulento. Qualità o Condizione di persona o cosa opulenta; Ricchezza, talvolta anche ostentata.
Lat. opulentia. –
Esempio: Crudel. Pros. 162: Quella femmina che è educata nell'opulenza e nella splendidezza, poco stimerà per ordinario un uomo misero e gretto.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 28: Uno dice: Bisogna procurar l'opulenza al paese. Un altro dice: Niente è più nocevole ad un paese, che l'opulenza.
Esempio: Targ. Alimurg. 272: Il prezzo usuale, del grano è.... la misura de' prezzi degli altri viveri, delle mercedi, delle opere, delle manifatture del paese, dell'opulenza degli abitatori.
Esempio: Fosc. Poes. C. 35: Ma ove dorme il furor d'inclite geste E sien ministri al vivere civile L'opulenza e il tremore ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 356: Ogni lamento di pubbliche miserie si volgeva ai ricchi e a' magnati, i quali con l'odio pagavano l'opulenza.
Esempio: E Capp. Pag. Stor. Fir. 22: Ne manca una istoria.... degli incrementi che il commercio e le industrie dei Fiorentini dovettero avere rapidissimi in quella seconda metà del secolo tredicesimo, e i quali produssero la grande opulenza cui sorse a un tratto questa città.
Esempio: Guast. Rapp. El. 88: Pensiero a lui per molt'anni molesto, quando a lui non agiato venivano le offerte dell'opulenza straniera.
Definiz: § Figuratam. –
Esempio: Segn. P. Demetr. 48: L'epifonema è simile alle pompe de' ricchi..., conciosia cosa che sia anch'egli segno di ricchezza e d'opulenza nel favellare.
Esempio: Torric. Lez. 203: Dove gli esemplari animati mancano..., l'opulenza dell'arte supplisce di maniera tale, che il perito contemplatore confesserà sempre che le fatture d'uno scultore industre o imitano in tutte le parti la Natura operatrice, o in alcuna la passano.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 125: La quale (memoria) negl'intelletti fecondi e studiosi cagiona quella opulenza che la parsimonia ne' ricchi.
Esempio: Giobert. Bell. 302: Al che non avvertono coloro che antepongono, verbigrazia, la strettezza e povertà francese alla magnifica opulenza dell'idioma greco.