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Dizion. 4° Ed. .
CORDOVANO
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CORDOVANO.
Definiz: | Cuoio di pelle di capra. Lat. *corium Cordubense, pellis Cordubensis. |
Esempio: | M. V. 6. 54. Portano generalmente farsetti di cordovano. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Pelle semplicemente. |
Esempio: | Malm. 4. 21. Ma ecco omai l'ora fatale è giunta, Ch'io lasci il mio terrestre
cordovano (cioè: ch'io muoia) |
Definiz: | §. II. Cordovano particolarmente chiamansi un'altra Sorta di cuoio, ch'è migliore, il quale viene di Spagna, e da
noi chiamansi più comunemente Marrocchino. Lat. scortum. Gr.
σκύτον. |
Definiz: | §. III. I cordovani son rimasti in Levante, modo proverb. che dicesi di Quelli, che non temono
d'essere ingannati. v. Flos 428. |
Esempio: | Varch. Ercol. 77. A coloro, che sono bari, barattieri ec. si suol dire per
mostrare, che le trappole ec. e marioleríe loro sono conosciute, e che non aviamo paure di loro tranelli: i mucini
hanno aperto gli occhi: i cordovani son rimasti in Levante. |
Definiz: | §. IV. Onde Esser fatto il cordovano, vale Essere ingannato, Esser fatto fare. |
Esempio: | Cecch. Inc. 5. 9. I' ho paura di non esser fatto cordovano. |
Definiz: | §. V. Esser di buon cordovano, modo basso, che vale Esser di gran complessione. |
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