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Dizion. 2° Ed. .
POVERO
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POVERO.
Definiz: | Che ha scarsità, e mancamento delle cose, che gli bisognano, contrario di RICCO. Lat. pauper, egenus, inops. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 9. Essendo gli stracci d'un povero huomo, da tale infermità
morto, gettati nella via pubblica. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 24. Per li campi i lavoratori miseri e
poveri. |
Esempio: | Petr. canz. 29. 4. Fa stridíre il vicino, Povero, e le fortune afflitte, e sparte.
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Esempio: | Dan. Purg. 20. E seguitar: Povera fosti tanto. |
Esempio: | E Dan. Purg. cant. 14. Dirizza prima il suo povero calle
[cioè angusto] |
Esempio: | E Dan. Purg. cant. 16. E di notte privata D'ogni pianeta,
sotto pover Cielo. |
Esempio: | But. allora si dice povero Cielo, quando niuna luce ne chiarezza hae. |
Esempio: | Boc. n. 7. 6. Trovandosi egli una volta a Parigi in povero stato [cioè da
poveri] |
Definiz: | ¶ Povero in canna. Poverissimo. Lat. Pauperrimus. extrema inopia Laboranas
laborans. |
Esempio: | Pataff. Povero in canna son col capo biondo. |
Esempio: | Tes. Br. La terra ec. è sanza fontane, e nuda d'acque, e povere terre [cioè
sterile] ma verso Mezzodì son le terre grasse, e piene d'ogni bene. |
Esempio: | Dialog. S. Greg. M. Veggendo li monaci contristati, cortesemente gli riprese di
povero cuore. |
Esempio: | Boc. nov. 75. 23. Li quali generalmente sono huomini di povero cuore [cioè
vile, e timido] |
Definiz: | ¶ E Poveraglia, gente povera. Lat. vulgi saex. |
Esempio: | Cant. Carn. Botti muffate, ec. Ch'elle guastano i vini, e son da poveraglia, e
da meschini. |
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