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FUSAIOLO e FUSAIUOLO, e talvolta anche FUSAROLO e FUSARUOLO
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FUSAIOLO e FUSAIUOLO, e talvolta anche FUSAROLO e FUSARUOLO.
Definiz: Sost. masc. Piccolo globetto, per lo più schiacciato, di forma ordinariamente rotonda, bucato nel mezzo, fatto di legno, dì cristallo, d'alabastro, di terracotta, o simili, che si mette da un capo del fuso, acciocchè questo aggravato giri più unitamente e meglio. –
Esempio: Burch. Son. 1, 78: E rape, e pastinache, e fusaiuoli.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 146: Io rubo sempre ciò ch'i' ho d'intoppo.... Se tu dovessi torre un fusaiuolo, Dove tu vai, to' sempre qualche cosa.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 121: È oppinïon ch'ei vada Del corpo l'anno quattro tratti soli, E faccia paternostri e fusaiuoli.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 539: Lo spondilo è un verme che dentro la terra si suol ritrovare, di maniera avvolto a le radici che par un fusaiuolo a punto, da' Greci chiamato sphondylon, e dal fusaiuolo detto ha preso il nome.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 236: Produce il frutto follicolare sottile, e ritondo, simile a un fusaiolo di quelli che adoperano le donne a filare.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 33: Questa parte [del corpo nostro] somiglia il pettine, quella la chiave, e quell'altra il fusaiuolo (il greco ha: σφόνδυλος).
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 25: Tra le ginocchia le mise il fuso, il qual parea di diamante, e sì grande, che con la cocca entrava ne' cieli, come un fuso ordinario in un fusaiuolo.
Esempio: Bard. P. Avinav. 13, 7: Son gli stomachi nostri di gallina, Ch'i fusaiuol smaltisce e le grappelle.
Esempio: Bellin. Bucch. 231: Terre da scaldavivande, e terre da fusaioli.
Esempio: Fag. Comm. 1, 196: Non ti donai quattro fusaioli d'alabastro, e da cinquanta spilli tozzetti, e venticinque d'argento, eh?
Esempio: Targ. Viagg. 8, 353: Alcune [pietre] sono perfettamente sferiche, come le palle da balestra, altre schiacciate, come i fusaiuoli.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 294: Dov'è Aracn'e mill'opre e lavoranti, E fan di lor filando fusaiuolo.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Poliz. Pros. 32: Ed intanto i fati senza alcuna misericordia fanno girare il fusaiolo; e subito i meschini affogono in quel ritroso del fiume letèo.
Definiz: § III. E Term. di Architettura. Ciascuno di quei globetti, girellette e baccelletti, che disposti l'uno accanto all'altro, sono talora usati per ornare, più specialmente, il regolo o listello. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 212: Sopra a queste parti poi si pone l'astragalo, il quale in questo loco è conferente a quello del capitello, perocchè qui si debba intendere per astragalo quella parte che è sopra alla corona dove si formano i fusaroli.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 113: Ma se ella non resta così pulita, ma si intagli in tai cornici, fregi, fogliami, uovoli, fusaruoli, dentelli, guscie, ed altre sorti d'intagli,... ella si chiama opera di quadro intagliata, ovvero lavoro d'intaglio.