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1) Dizion. 5° Ed. .
CONGRUITÀ.
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Dizion. 5 ° Ed.
CONGRUITÀ.
Definiz: Sost. femm. L'esser congruo, Congruenza.
Dal basso lat. congruitas, che si legge in Simmaco, secondo alcuni testi. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 476: E questo poco sia detto in comune, per la necessità e congruità della instituzione delli Sagramenti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 337: Quel fuoco che è acceso nelle midolle, cioè dire in una convenienza e congruità di operare, è sì malagevole ad ismorzarsi, che ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 206: I vostri Ecclesiastici l'intendono diversamente; e persuasi, o facendo le viste d'esser persuasi, che non pur questa necessità non ci sia, ma nè meno alcuna convenienza o congruità, non vogliono sapere di miracoli in luogo nessuno.
Definiz: § Term. de' Teologi. Merito di congruità, e anche semplicemente Congruità, dicesi Il merito, allorchè non havvi giusta proporzione tra esso e la ricompensa, di maniera che Iddio con la sua bontà supplisce al difetto del medesimo. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 195: Per via di cose visibili le solleva con più di congruità all'intendimento ed allo invogliamento delle invisibili.