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ABBANDONAMENTO.
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ABBANDONAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Lo abbandonare, e l'Essere abbandonato. −
Esempio: Bocc. Fiamm. 198: Arianna ancora divenuta moglie di Bacco, vide dal cielo furiosa Fedra dell'amore del figliastro, la quale prima era stata consenziente al suo abbandonamento nell'isola per divenir di Teseo.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. volg. 1, 187: Quando noi siamo abbandonati dal nostro Autore, noi allora non sentiamo il danno che ci segue per cotale abbandonamento.
Definiz: § I. Per Abbandonarsi, Darsi in preda. −
Esempio: Magal. Lett. 18: Di qui l'abbandonamento del re alle dissolutezze, la disapplicazione agli affari del governo.
Definiz: § II. E per Stato d'abbandono, il Trovarsi abbandonato. −
Esempio: Bart. D. Cin. 16, 2, 355: Ma de' travagli propri del Longobardi, il maggior ch'ei provasse, fu la solitudine e l'abbandonamento, in che tutto improvviso si vide.
Esempio: Segner. Mann. magg. 18, 1: La povertà, l'abbiezione, l'abbandonamento, la pubblica confusione in mano del Signore riescono d'ordinario le più salubri.
Definiz: § III. Abbandonamento si dice anche il Rilassamento, e lo stato del corpo o delle sue membra, quando, per mancanza di forze o di vita, più non si sostengono. −
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 116: E nel vero, uno che dorma non può imitarsi meglio, vedendosi l'abbandonamento delle membra ebbre.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 631: Pel tanto bene espresso abbandonamento di quelle sue morte membra, non può essere [la figura di Cristo] nè più divota nè più maravigliosa.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 64: L'abbandonamento del cadavere d'Euridice, la tenera pietà che dimostra la sua compagna,.... danno ad essa [opera] gran pregio anche dal canto dell'espressione.
Definiz: § IV. E per Privazione, Mancanza. −
Esempio: Corsin. Stor. Mess. volg. 565: Tanto nel primo [accidente] che nel secondo spiccò maravigliosamente la fedeltà dei Tlascalesi, che in gente di così poca cultura, e in quell'abbandonamento di tutti i mezzi umani, ebbe del miracoloso.