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LITARGIRIO e, con forma oggi non comune, anche LITARGIRO
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LITARGIRIO e, con forma oggi non comune, anche LITARGIRO.
Definiz: Sost. masc. Ossido di piombo, come oggi comunemente dicesi.
Dal lat. lithargyrum, e questo dal grec. λιθάργυρος. –
Esempio: Benciv. Mes. 93: Olio antico, litargiro mondo, ana libbre III; trita il litargiro ed il colotar, e staccialo sottilmente per panno suttile e spesso, e poi il trita con olio ec.
Esempio: Domen. Plin. 1036: Usavasi indorare il rame con argento vivo, overo con litargiro. E 1046: Del secondo minio s'è trovato il litargiro, in luogo d'argento vivo, il quale si fa in due modi.
Esempio: E Domen. Plin. appr.: Indorasi al presente solamente l'argento col litargiro, e nondimeno in simil modo si debbe indorare il rame.
Esempio: Ricett. fior. G. 44: Il litargiro, chiamato da Dioscoride spuma d'argento, è una stiuma o pietra, la quale si genera della miniera del piombo, o di una rena di natura di piombo, o vero delle lamine del piombo cotte ed arse.
Esempio: E Ricett. fior. G. appr.: Il litargiro è di due sorte: una bianca ed una rossigna che va verso il giallo. La bianca si chiama litargiro d'argento, l'altra d'oro.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1410: Il litargirio, che oggi è in uso nelle speziane, si fa per la più parte nelle focine dove si raffina l'argento,... di puro piombo così ridotto per la molta cottura.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 85, 1: Passi ancora il detto litargirio di lamine di piombo messe nel fuoco. A questo, oltre a varie virtù medicinali, tanto del diseccante, che fa sì che l'olio di noce o di lino prestamente secchi; che però i pittori usano metterlo nell'olio cotto, ec.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 70: Il piombo, ed altri metalli ancora, liquefatti e posti ad un fuoco gagliardissimo di riverbero..., si riducono in forma di minutissima rena, la quale volgarmente si chiama litargirio.