1)
Dizion. 5° Ed. .
FORFECCHIA.
Apri Voce completa
pag.317
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FORFECCHIA. Definiz: | Sost. femm. Nome dato a una Specie di piccolo insetto alato che ha il corpo lungo e stretto, la testa triangolare, il ventre che finisce a guisa di forbici; sta dentro alcune frutte, e particolarmente nei fichi; ed è la forficula auricularis dei Naturalisti. – |
Esempio: | Med. L. Canz. ball. 9 t.: Quando 'l fico è un' po' aperto, Vi sta dentro la forfecchia. | Esempio: | E Med. L. Op. 2, 146: Piacimi più ch'alle mosche la sapa, E più ch'e' fichi fiori alla forfecchia. | Esempio: | Car. Apol. 232: In questo palo s'infilzò la botta Gonfia di borra: a questi pancioni Restar bruchi e forfecchie a milïoni. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 178: N'è ai fichi un'altra sorte [d'insetto] ch'è una gran distruzione loro, chiamata cetina o cetena (forfecchie), perchè entrano nel fico come le api. |
Esempio: | Ross. B. Cical. III, 2, 20: Ricopertosi con la sua insegna, ch'era in un'ovato un fico bitontone di quei bene aperti, con una forfecchia iv'entro, che 'l rosecchiava, sene ritornò al suo luogo. |
|