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1) Dizion. 5° Ed. .
CUCCHIAIA.
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CUCCHIAIA.
Definiz: Sost. femm. Strumento in forma di grande cucchiaio, che serve a varj usi nelle arti. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 174: Quando il vetro è cotto e bene stagionato, e le mestiche sono condotte e chiare e scure e d'ogni ragione, con certe cucchiaie lunghe di ferro si cava il vetro caldo e si mette su un marmo piano.
Definiz: § I. Term. d'Artiglieria. Strumento, chiamato anche Cazza, consistente in un mezzo cilindro vuoto, fatto di lastra di rame, inastato ad un bastone, che serviva a introdurre la carica in fondo al pezzo, o ad estrarre i sacchetti o cartocci già messi nel pezzo stesso. Oggi si usa per staccare le fecce dalle pareti della camera de' mortaj, e per estrarle dalla cavità di essi; ma è alquanto più piccolo, e fatto a spigoli affilati come le sgorbie.
Definiz: § II. Comunemente dicesi Quel lungo ferro terminato a modo di cucchiaio, col quale si puliscono i fori delle mine nelle cave del pietrame, o negli scassi.
Definiz: § III. Chiamasi così Ciascuno di quei raggj incavati a modo di cucchiaio, che ricevono le acque cadenti dalla cateratta delle gore; i quali formano la ruota dei mulini detti a ritrecine. –
Esempio: Grand. Relaz. var. 7, 75: Poco sotto si scopersero le cucchiaia.
Esempio: E Grand. Relaz. var. 7, 96: Si ebbe poi a cavare di molta terra per di dentro, prima di scoprire e lo stile e la cucchiaia.
Definiz: § IV. Cucchiaia chiamasi Uno strumento di ferro, ora in forma di gran cucchiaio bucherellato, ora in guisa di paniere, per uso di vuotare il letto de' fiumi, e pulire dal fango e dall'arene i porti di mare, ed altresì per scavare i fondi de' fossi, de' fiumi e simili. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 5: Sotto l'impostatura sinistra del prim'arco di questo ponte ammirabile di S. Trinita verso la chiesa,... nel far cavare colle cucchiaie, m'incontrai a veder un certo lastrico ec.
Definiz: § V. Arnese formato di una verga di ferro, rotonda, leggermente arcuata e più grossa da un capo che dall'altro, sorretta da un'asta di ferro infitta in uno zoccolo di legno, sulla quale, riscaldata alquanto, si stirano e s'increspano gale o simili.