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1) Dizion. 5° Ed. .
MINORITÀ
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Dizion. 5 ° Ed.
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MINORITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Minore. L'esser minore; cioè, più piccolo, più breve, più stretto, e simili, rispetto ad altre cose. –
Esempio: Dant. E. Prosp. Enel. 73: Per la minorità dell'angolo sotto il quale è vista la C.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 115: Che ei ne possa in esse (parti dell'acqua) quella sensibilità risultare, per la grandezza della lor mole, della quale eran mancati nella minorità della medesima.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Galil. Op. VIII, 78: Stimo che questi attributi di maggioranza, minorità ed egualità, non convenghino a gl'infiniti, de i quali non si può dire, uno esser maggiore o minore o eguale all'altro.
Definiz: § II. Pur figuratam., per L'esser inferiore di pregio, potenza, autorità, e simili. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 4, 279: Nè anche si concertano ben l'amicizie, dove la maggioranza e la minorità de' gradi, la povertà e le ricchezze ne disagguagliano.
Definiz: § III. Vale altresì Età e condizione di pupillo; e il suo opposto è Maggiorità. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 78: Non dispiacendo alla reina che il suo partito si augumentasse, sotto pretesto di contenere il regno in pace durante la minorità del re, e di raddolcire i sudditi per il passato acerbamente inaspriti,... fu con nuovi editti e nuove constituzioni commesso ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 1, 210: Rivocando (Caterina de' Medici) tutti gli editti fatti in proposito della religione nella minorità sua.
Esempio: Strozz. Oraz. 25: Quando la sua minorità giunse a fine, e conseguentemente la reggenza della regina finì..., in dolcissima maniera esortò tutti che ec.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 47: E tuttavia resta o minore questo re, o poco fuori di minorità, e per conseguenza o vacillante il governo, o in pericolo manifesto di vacillare.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 53: Per la perdita del Re suo consorte, e per la minorità del re suo figliuolo, avendo autorità ed impero assoluto sopra i suoi regni, potette ec.