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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBASTARDITO.
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IMBASTARDITO.
Definiz: Partic. pass. di Imbastardire.
Definiz: § I. In forma d'Add. Degenerato dall'esser suo, Alterato, Corrotto. –
Esempio: Savonar. Pred. 12: Quando un frate gli è stato un pezo a Roma, sia di che religione si voglia, massime quelli che usano la corte, quando tornano in qua,... sono imbastarditi.
Esempio: Monet. Poes. 95: O Tartari nostrali imbastarditi, Furbi di sette cotte, e gente alpina, Zingari di montagna, ec.
Definiz: § II. E detto di animali e di vegetali. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 497: La nostra grossa pecora del Valdarno superiore, discendente dalla vera padovana e più o meno imbastardita, tanto è più adattata a vivere quasi costantemente alla stalla, quanto più si è mantenuta legittima.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 82: Quando i semi siano imbastarditi, quando abbiano deteriorato, non per l'effetto della cultura, perchè il seme che è rimasto indebolito per l'effetto della cultura, torna subito, ec.
Definiz: § III. E detto di arte, lingua, e simili, vale Alterato, Non più schietto. –
Esempio: Cant. Carn. 294: Ogni arte è imbastardita appoco appoco.
Esempio: Cas. Pros. 3, 383: Sentiamo ancora molti de' nostri cittadini tornar dai traffichi loro fuori di Toscana con le favelle imbastardite e mescolate sì, che elle non sono nè quelle che essi ne portarono di qua, nè quelle che essi trovarono là.
Esempio: Varch. Ercol. 428: In qual lingua direste voi che costoro favellassero? V. O in nessuna,... o in una sola imbastardita.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 207: Le quali tutte fabbriche, e le vestigia di quelle che non sono in piedi, rendono testimonianza che l'architettura si teneva alquanto in piedi, ma imbastardita fortemente, e molto diversa della buona maniera antica.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 150: Era imbastardito e corrotto il latino in modo, che diede della sua corruzione i semi alla nostra favella.