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1) Dizion. 5° Ed. .
ISPIRARE e INSPIRARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ISPIRARE e INSPIRARE.
Definiz: Att. Tirar dentro, riferito all'aria che si respira; e il suo contrario è Espirare.
Dal lat. inspirare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 71: Ed a nullo altro animale d'acqua adiviene quello che a lui (al delfino), che mentre ch'elli sta sotto l'acqua non può ispirare.
Esempio: Gell. Porz. Disput. Fanc. volg. 33: Galeno di mente di Ippocrate tiene nel libro de l'utilità de' polsi, che lo inspirare, e tirar dentro a di noi continovamente de l'aria, serva a fare in noi due officj.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 266: Lascia, cioè lascia passare, strozzandola, ἀνίησι, non la lascia nè ispirare, nè espirare.
Esempio: Spallanz. Fenom. Circol. 50: È in balìa dell'animale il gonfiarli e lo sgonfiarli (i polmoni), secondo la quantità dell'aria che inspira ed espira.
Esempio: Parin. Poes. 174: Quivi i lari plebei Dalle spregiate crete D'umor fracidi e rei Versan fonti indiscrete, Onde il vapor s'aggira E col fiato s'inspira.
Definiz: § I. Vale altresì Spirare, Soffiare, dentro; ma per lo più figuratam., o in locuz. figur. –
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 87: Sforzati di seguitare l'umilità di Cristo, acciocchè 'l fuoco più fortemente s'accenda, il quale è inspirato in te da lui.
Definiz: § II. In senso biblico, detto di Dio che spirando crea l'anima dell'uomo. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 407: Poi che Dio ebbe formato l'uomo del limo della terra, ispirò nella sua faccia spiracolo di vita.
Esempio: Varch. Boez. 82: Questi da l'alta sede L'anime tolte pargolette e belle, D'ogni saper, d'ogni ignoranza nude, Nelle membra caduche inspira e chiude.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 353: Io (Dio) il feci vivo (l'uomo).... con ispirare in esso l'alito mio, che è alito e spiramento di divinità.
Definiz: § III. Figuratam., riferito, a cuore, pensiero, espressione, e simili, vale Animare, Avvivare, e simili. –
Esempio: Menz. Pros. 3, 18: Il buon poeta maneggia con decoro tutti gli affetti,... e, di nuove cose fabbricatore, il tutto avviva ed inspira.
Esempio: Leopard. Poes. 62: Ed anco, Primavera odorata, inspiri e tenti Questo gelido cor, questo ch'amara Nel fior degli anni suoi vecchiezza impara?
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto della Divinità, dei Santi, o d'altra potenza soprannaturale, e, per similit., anche dei falsi Dei, e riferito a pensieri, sentimenti, parole, e simili, vale Infonder nell'animo, Suggerire, Dettare, Consigliare, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 2: S'in me non erra Quel profetico lume che (o Febo) m'inspiri.
Esempio: Cas. Pros. 3, 32: Perciocchè noi ci diamo a credere che non invano la maestà di Dio ci abbia simile impresa a questo tempo inspirata.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 32: Inspiri tu dell'eremita i detti, E tu gl'imprimi ai cavalier nel core.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 88: Or favorisca l'innocenti frodi Amor che le m'inspira, e la Fortuna.
Esempio: Fag. Comm. 6, 192: Fa' pure liberamente quanto il cielo t'ispira.
Esempio: Giord. Op. 2, 286: Ma i nostri Santi protettori ispirarono ai Dieci di non ascoltare i consigli violenti.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 102: Tu c'ispira, o dea clemente, Un parlar loquace e tondo, Sicchè vada allegramente L'ammalato all'altro mondo (qui per ischerzo).
Definiz: § V. E nello stesso senso, detto di uomini, o di cose tanto fisiche, quanto morali. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 8: Al cor gl'inspira Cauti pensier l'astuta gelosia.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 39: Or qui, Musa, rinforza in me la voce, E furor pari a quel furor m'inspira.
Esempio: Cocch. Op. 1, 446: La principal sollecitudine si è.... inspirargli (al fanciullo).... i principj di religione e di morale.
Esempio: Parin. Poes. 196: Tentando in sulla lira Suon che virtude inspira.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 99: L'aria tranquilla e il ciel sereno Inspiravan letizia alla marmaglia.
Esempio: Mont. Poes. App. 129: La bella Agnese al suo fedele ispiri Sensi più degni della sua corona.
Esempio: Leopard. Poes. 138: E ciò che inspira ai generosi amanti La sua stessa beltà, donna non pensa, Nè comprender potria.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 118: Chilone.... ordinava che l'uomo forte di corpo fosse dolce di modi, a fine, diceva, d'ispirare agli altri più riverenza che timore.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 325: Quali a te, Medea, Quali consigli inspira L'odio, l'amor, la tenerezza e l'ira.
Esempio: Lambr. Elog. 60: Il Piemonte.... ispira fiducia per la leale saviezza.
Esempio: Capp. Econ. 319: Io nulla tacqui del mio pensiero e nulla velai; ma corse come l'affetto l'ispirava e la materia chiedeva.
Esempio: E Capp. Econ. 369: Questo interesse, questo amore non si potrebbono per altri modi ispirare a meglio istruiti lavoratori?
Definiz: § VI. Riferito a persona, vale Muoverla, Incitarla, Consigliarla, o simili, mediante ispirazione, detto di potenza soprannaturale. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 157: Già terra infra le pietre Vedendo, Amor l'inspiri In guisa che sospiri Sì dolcemente ec.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 5: Buona pezza è, signor, che 'n sè raggira Un non so che d'insolito e d'audace La mia mente inquïeta: o Dio l'inspira, O l'uom del suo voler suo Dio si face.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 17: Guelfo ti pregherà (Dio sì l'inspira) Ch'assolva il fier garzon di quell'errore.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 4: Chè bene inspira il cielo Quel cor che bene spera.
Definiz: § VII. Ispirare, si usa pure col compimento d'un Infinito retto dalla particella A. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 327: Il timor, che non scopra il suo difetto, A torla al mondo il cor barbaro inspira.
Esempio: Chiabr. Ang. 31: Oh sia pietà nel cielo, Ch'a così far l'inspiri.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. Ispirarsi Prendere ispirazione, incitamento, Infiammarsi. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 30: E a questi marmi Venne spesso Vittorio ad ispirarsi.