Lessicografia della Crusca in rete

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SCHERZO
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SCHERZO.
Definiz: Trastullo, Baia. Lat. iocus, lusus, lusio. Gr. παίγνιον.
Esempio: Petr. cap. 11. Ingiuria da corruccio, e non da scherzo.
Esempio: Libr. Mott. Al padrone non piacquero gli scherzi, perch'erano asinini.
Esempio: Car. lett. 2. 253. Cosa cominciata per ischerzo, e solo per una pruova d'un poema, che mi cadde nell'animo di fare.
Esempio: Ar. Fur. 27. 66. Ed attaccossi la battaglia in terzo, Ed era per uscirne uno strano scherzo (quì per ironia, e vale Cattivo giuoco, Offesa, Danno)
Definiz: §. I. Da scherzo, posto avverbialm. vale Da burla. Lat. ioco, per iocum. Gr. παιδικῶς.
Esempio: Sagg. nat. esp. 100. Adunque (dissero alcuni, come da scherzo) o l'aria non ha che far col suono, o ella vale in qualunque stato ad ugualmente produrlo.
Definiz: §. II. Diciamo in proverb. Recarsi la cattività in ischerzo, cioè Voler ricoprire la malvagità coll'ombra dello scherzo, Metterla in buffonería.