Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIRELLA.
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GIRELLA.
Definiz: Sost. femm. Piccola ruota, tutta d'un pezzo, di legno, o di metallo; e specialmente quella Piccola ruota che gira intorno ad un asse, che ha una scanalatura nella circonferenza, e che costituisce una parte della carrucola. Prendesi anche per la stessa Carrucola. –
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 154: Allora fue ordinato dieci scale colle girelle ne' legni d'allato, e unte le girelle, e furono ordinati dieci otri pieni di vento per legarvi canapi da passare, chè gli uomini vi si attenessono con mano.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 174: Le girelle sono ruote piccole, le stanghe o manovelle sono della spezie de' razi delle ruote.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 503: Io so come s'infilzan l'oche Nello schidione, e che grasso s'adopera A voler far che le girelle corrino (qui in locuz. figur.).
Esempio: Olin. Uccell. 62: Carrucola o girella per poterla (la rete delle ragnaie) tirar più agevolmente e distender bene.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 105: Dico, il peso esser sostenuto da forza eguale a sè medesimo, nè la girella superiore ABC apportar beneficio alcuno circa il muovere, o sostenere il detto peso.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 8: E questo [lavoro] altro non è spesso che rulli, E girelle e pallottole.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 80: Due taglie di ferro di sei palmi e mezzo d'altezza, e d'un sol pezzo, contenenti sei girelle di metallo.
Esempio: E Vocab. Dis. 29, 1: Carrucola,... strumento.... nel quale è una girella scanalata, sopra di cui adattasi fune o canapo per tirar su pesi.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 106: Facile è l'immaginarsi che sotto queste forti intavolature vi fossero disposti alcuni di quei tanti ordegni, leve cioè, girelle, funi, ec.
Esempio: Narducc. Acq. corr. 1I: La quale (forza) per mezzo di una fune che passa per una girella fissa in alto, è abile a sollevare un dato peso.
Esempio: Galian. B. Vitr. 391: Nella carrucola vi vanno due girelle, che girano intorno a' loro assi, e per la girella superiore si passa il menale D D: questo si cala, e si passa attorno alla girella inferiore della carrucola di sotto E, poi si riporta attorno alla girella inferiore della taglia superiore, ec.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 100: Furono impiombati nel sasso altrettanti anelli di ferro,... ai quali furono attaccate le taglie a tre girelle.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Bus. Lett. 87: Non sapete voi la lettera di Fra Mariano, che gli scrisse, dicendogli che gli mandava una bella cuccia in dono con tante girelle e specchi, dentro a' quali vedrebbe tanti pazzerellini, il legname di sugheri, ec.?
Definiz: § II. Pure per similit. vale la Rotella dello sprone. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 98: Al Duca.... diede spron per l'uno e l'altro piede, Che d'oro avean la fibbia e la girella.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 304: Non si nomina stella la girella dello sprone?
Definiz: § III. Vale altresì Pedina; onde Fare alle girelle, per Giocare a dama. –
Esempio: Not. Malm. 2, 814: Nel giuoco di sbaraglino Fare una casa, vuol dire Raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de' ventiquattro segni, che sono nel tavoliere.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Per Girelle s'intendono quei piccoli giri di legno, o d'altra materia, di due colori diversi, cioè bianco e nero, come d'avorio e d'ebano, in numero di dodici per sorte, che torniti servono per ordinario pel giuoco della dama, e dello sbaraglino, ed altri giuochi, che si fanno sul tavoliere.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 72: A' trïonfin s'usava fare spesso,... o vero alle minchiate;... Questo era il badalucco della state: Di verno si faceva alle girelle Nella città, se ve ne ricordate.
Definiz: § IV. E genericamente per Qualsivoglia cerchio o disco. –
Esempio: Sassett. Lett. 153: Ho similmente veduto dell'uso di questa mia girella, ec.
Esempio: E Sassett. Lett. 184: E astrolabj e girelle abbondano.
Definiz: § V. E in particolare per Fetta di cosa rotonda. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 291: Cotte [le barbe di becco] nell'acqua e spremute, tagliate in girelle, si mangian condite calde con olio, sale ed aceto.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. appr.: Si mettono nel forno caldo quando 'l pane e quand'esso si cavano; e, tagliate similmente in girelle, si condiscono in insalata.
Definiz: § VI. Girella di cacio, è lo stesso, ma meno comune, che Forma di cacio. –
Esempio: Sassett. Lett. 211: Voi dovete sapere che quella girella di cacio non è ancora comparsa, se bene ella fu in sino in fine del passato caricata in Cadiz.
Definiz: § VII. In locuz. figur., e figuratam., vale Pensiero stravagante, Girandola, e simili. –
Esempio: Car. Comm. 2: Voglie spasimate le quali.... partoriscono poi capogiroli, castelli in aria, frenesie, arcolaj, girelle, girandole e simili.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 38: Ma quei preso di quivi un sbaraglino, Una casa con esso a lui fa in testa; Perchè passando l'osso oltr'alla pelle, Nel capo gli raddoppia le girelle.
Esempio: Red. Lett. 2, 246: Si contenti.... che oggi io non le scriva di mio pugno, perchè ho il capo pieno di bindoli e di girelle.
Definiz: § VIII. E per Astuzia, Inganno. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 107: Difficilmente avria potuto altrui, Benchè fosse abbachista sopraffino, Raccor chi più girelle avea di nui.
Definiz: § IX. Girella, figuratam., dicesi di Uomo mutabile, volubile, stravagante. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno a cui voli o giri il cervello, (non si dice) volandola, girandola, girandolino, girella, girellaio?
Definiz: § X. Aver girelle in testa, vale figuratam. Fantasticare, Vaneggiare, Non avere la testa ferma. –
Esempio: Not. Malm. 2, 814: aver girelle in testa, s'intende d'uno che giri col cervello.
Definiz: § XI. Dare nelle girelle, e talora anche Dare la volta alle girelle, è modo basso che vale Impazzare; ed altresì semplicemente Risentirsi, Riscaldarsi, Dare in escandescenze. –
Esempio: Cecch. Spirit. 3, 2: Per un tratto so dir che quello Spirito Ha dato nelle girelle.
Esempio: E Comm. ined. 2, 426: Ma voi siete stato E siete troppo dolce, sin che un tratto Voi non date con lei nelle girelle, Mostrandovi padrone.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 85: Parci a tutte d'esser belle, E che Giove arda di noi; Di qui nasce spesso poi Che noi diam nelle girelle.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 26: Ne fece poi di quelle coll'ulivo, Mostrando ognor più dar nelle girelle.
Esempio: E Lipp. Malm. 9, 10: Che quasi fui per dar nelle girelle.
Esempio: Not. Malm. 2, 690: Fui per dar nelle girelle. Fui per dare la volta al cervello.
Esempio: Fag. Rim. 2, 46: Prima darà la volta alle girelle, E unitamente al borsellino: ovvero Vi lascerà la sanità o la pelle.
Esempio: Nell. Iac. Torment. 3, 19: Oh, meschina! Ora sì ch'egli ha dato la volta alle girelle davvero.
Definiz: § XII. E per Darsi buon tempo, Sollazzarsi, facendo cose quasi da matto. –
Esempio: Cecch. Servig. 2, 1: Se tu m'avessi visto a Pisa Quando ch'io ero a studio, o quivi quivi Si dava ben nelle girelle!
Definiz: § XIII. Essere alcuno più girella e scatola, che cotognato.
V. Cotognato, §.
Definiz: § XIV. Tirare chicchessia a forza di girelle, vale figuratam. Condurre chicchessia a forza a far qualche cosa. –
Esempio: Fag. Rim. 6, 91: Quel dì, festa maggior de' Fiorentini, Che san Giovanni va per le ciambelle: Che son tirate a forza di girelle Barga, Montopoli, Foscoli e Catini.
Definiz: § XV. Ungere le girelle, vale figuratam. Dare altrui del denaro per trarlo al nostro volere, ai nostri fini: lo stesso, ma meno comune, che Unger le ruote, o le carrucole. –
Esempio: Cecch. Samar. 1, 1: Oggidì la carità È per tutto a un modo, e chi non ugne Ben le girelle, spesso le non corrono.