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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSULTORE.
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CONSULTORE.
Definiz: Sost. masc. Colui che richiesto dà il proprio parere; e specialmente dicesi di quel Legale, onde un'amministrazione pubblica prende consiglio, e che chiamasi più spesso Consultore legale.
Dal lat. consultor.
Definiz: § E per Colui che apparteneva a una Consulta o Consiglio, o che in alcune istituzioni e congregazioni ha l'ufficio di dare il proprio parere. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 164: Se tu pretendi ragion nella femmina, Trovati innanzi al consultor del dazio.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 8: I consultori Fra sè stessi contrarj, al proprio voto Rinunziar persuasi.
Esempio: Adim. A. Pind. 16: Io nominerò qui per causa d'amicizia e d'onore.... i signori Gualterotti padre e figliuolo,... risplendendo la Corte di nobilissimi cavalieri, d'ottimi consultori, e di prudentissimi secretarj.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 155: Or vedi se ha da parerti gran cosa che, sopito il primo dubbio circa il canonicato, mi nasca l'altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore dell'Indice.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 12: Fu consultore e censore del S. Ufizio di Firenze.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 157: Vi andarono Melzi vicepresidente, i consultori di stato Marescalchi, Caprara ec.