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1) Dizion. 5° Ed. .
DANNATO.
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DANNATO.
Definiz: Partic. pass. di Dannare.
Lat. damnatus. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 174: Non un bicchier d'acqua volermi dare; chè a' micidiali dannati dalla ragione, andando essi alla morte, è dato ber molte volte del vino.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 18: Mentre che durò la lor semplicità, se adoravano sotto forma di corpo umano, erano scusati; ma poi orando sotto tal concetto Dio, ariano peccato, reputati con li Antropromorfite di tal falsità pertinaci defenditori, dannati con li altri eretici nel decreto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che soffre la pena, a cui è stato condannato. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 155: Con più altri dannati a simil croce.
Definiz: § II. E assolutam., Che è stato dichiarato colpevole. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 23: Se nel tribunale de la giustizia talora sedessero non i rigidi e indotti assicuratori de la legge scritta, ma i correttori de la sua severità, e gl'interpretatori de la mente dei legislatori, e gl'imitatori de la divina giustizia, molte fiate i dannati sarebbon gli assoluti e gli assoluti condannati.
Definiz: § III. E particolarm., per Condannato all'Inferno, Che soffre le pene infernali. –
Esempio: Dant. Purg. 22: Dimmi, se son dannati, ed in qual vico.
Esempio: Vill. G. 70: Fugli detto ch'erano anime dannate.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 58: Più in Paradiso debbano essere i fedeli salvati, che non saran nell'Inferno i fedeli dannati.
Esempio: Casott. A. Celid. 300: Quel pianto, che dall'anime dannate Riscuote il fuoco, allorchè le tormenta.
Definiz: § IV. Poeticam., detto di luogo o altro che appartenga ai dannati, Infernale. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 302: Ma prima il fa che, di me carco, pieghi Caronte il legno alla dannata proda.
Definiz: § V. E figuratam., pur detto di luogo, vale Disgraziatissimo, Tristissimo, quasi Da dannati. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 34: L'occhio del sole, socchiuso, mai non vi s'apre del tutto a vedere quel dannato paese o darglisi a vedere.
Definiz: § VI. Dannato, detto di persona, vale anche Notato, Accusato, e simili. –
Esempio: Buomm. Lez. II, 2, 211: È golosissimo [il cane]; perciò, volendo accennare la natura di alcuno dannato di questo vizio, si potrebbe dipingere un cane o legato o scorticato.
Definiz: § VII. E per Riprovato, specialmente dall'Autorità ecclesiastica. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 28, 4: Mentr'è già sentenza dannata insegnar l'opposto.
Definiz: § VIII. In forza di Sost. Colui che è stato come reo sentenziato ad una pena. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 27: Come la bella prigioniera in atto Non pur di rea ma di dannata ei scorse; Come i ministri al duro officio intenti Vide, precipitoso urtò le genti.
Definiz: § IX. E particolarmente dicesi Colui che è da Dio condannato all'Inferno, Colui che soffre le pene infernali. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Son le leggi d'abisso così rotte? O è mutato in ciel nuovo consiglio, Chè, dannati, venite alle mie grotte?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 501: Non può comprendere de la dottrina di Virgilio, se non la punizione dei dannati e la purgazione dei salvati.
Esempio: S. Antonin. Lett. 63: Questo intendono i dannati posti nello 'nferno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 90: Dei più brutti stami Si fan per li dannati aspri legami.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 146: Accrescono ogni ora i nostri tormenti, e simili ai dannati nell'altra vita, sopportiamo senza speranza di fine.
Esempio: Casott. A. Celid. 299: Non è forse una cosa da dannati Il farsi nero al fuoco come un moro?
Definiz: § X. Anima dannata, dicesi figuratam. e in linguaggio familiare, a Chi non teme di alcun rischio, ed è risoluto a qualunque cosa; ed altresì per disprezzo, a Chi suol commettere azioni scellerate.
Definiz: § XI. Vita dannata o da dannati, pur figuratam. e in linguaggio familiare, dicesi per Vita assai disagiata, Vita condotta tra fatiche e stenti.
Definiz: § XII. Gridare come un dannato, o coma un'anima dannata o Urlare come un dannato, o coma un'anima dannata, dicesi per Gridare, Urlare, disperatamente.