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Dizion. 4° Ed. .
PORCELLANA
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PORCELLANA.
Definiz: | Erba nota, che germoglia sparsa per terra. Lat. portulaca. Gr.μαλακός, ἀπαλός
πονηρός,. |
Esempio: | Pallad. Ottob. 12. Se le formiche il molestano, gitta al ciriegio sugo di
porcellana. |
Esempio: | E Pallad. cap. 27. Curansi poscia gli occhi col sugo della
porcellana. |
Esempio: | Viagg. Sin. Vi si truova in moltissime luogora, dove si fa grande quantità
d'indaco, e fassi d'un'erba fatta quasi come porcellana. |
Esempio: | Cr. 6. 95. 1. La porcellana quasi in qualunque tempo si semina, e nasce vegnente il
caldo. |
Esempio: | Ricett. Fior. 75. Alcune erbe, come l'ombelico di Venere, la porcellana,
l'ellera, e simili, che hanno poco umore, e viscoso, s'inumidiscono con qualche umore di simile qualità.
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Definiz: | §. Star terra terra come la porcellana, o Esser porcellana, o simili, vagliono
essere in basso stato, Non potere avanzarsi. Lat. circa montis radices versari.
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Esempio: | Cecch. Donz. 3. 8. Chi vuol ben dal popolo, Lo tenga magro; per noi altri fa,
Ch'ella sia porcellana. |
Esempio: | Malm. 5. 28. Che già d'un tozzo aveva carestía, E stava come l'erba porcellana.
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