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DESTREGGIARE.
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DESTREGGIARE.
Definiz: Neutr. Usar destrezza, Procedere con accorgimento e cautela, con riguardo. Voce formata dall'adiettivo destro. ‒
Esempio: Borg. V. Disc. 1, 439: Io non replicherò qui.... quante cose si leggano in Cicerone, mordendo le azioni sillane, quante di quelle di Cesare; ma di quel primo sempre, e a un modo; di questo altro liberamente, quando e dove e' potette, e più copertamente dove gli fu forza, accomodandosi a' tempi, destreggiare.
Esempio: Dav. Tac. 1, 101: Poi passava in quel di Coti, facevalsi suo, e se gli era conteso, usava la forza, destreggiando, vivente Augusto, per paura di lui, lo cui lodo spregiava.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 169: O pur possiamo alcuna cosa noi destreggiando, e senza nè sempre adulare, nè sempre dir contro, scansare pericoli e viltà, tenendo mezana via.
Esempio: Magal. Lett. At. 9: Voi vi vedete.... tenuto in pochissima suggezione dalla moglie, che per altro ad avervi ella portato quel che ella vi ha portato, vi converrebbe destreggiar con essa.
Definiz: § I. Per estensione, Regolarsi, Governarsi, con prudente misura. ‒
Esempio: Red. Lett. 1, 64: Crederei che la strada più sicura fosse l'andare, in questa stagione così rigorosa, destreggiando co i serviziali piacevoli, con i buoni brodi, e con un'aggiustata regola di vitto.
Definiz: § II. In forma di Neutr. pass. destreggiarsi Governarsi, Maneggiarsi, destramente, con accortezza e prudenza. ‒
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 195: Il medico ha dovuto destreggiarsi nella cura.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 98: I Cardinali francesi.... a favore del Corsini ancor essi si destreggiavano.