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1) Dizion. 5° Ed. .
CURIA.
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CURIA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Foro, Tribunale: ma in tal senso è voce più che altro propria del linguaggio poetico.
Dal lat. curia, che nel Medio Evo fu trasferito a questo stesso significato. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 77: Voglio veder se il sacro alloro posso Innestar sulla laurea dottorale.... Non farò ben? non darò un altro aspetto Alla Curia, a introdur sì bella moda?
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. appr.: Ma quanti eran dottori nella Curia, Servi e bidelli, da tutte le parti Vennero a maledir l'estro Febèo.
Definiz: § I. Usasi comunemente in senso figurato per Il collegio de' magistrati o giudici, Magistratura; ovvero Il collegio dei procuratori ed avvocati, Il ceto forense. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 22: S'all'avvocato Non eri a tempo ormai, ben eri a tempo A far le starne, o 'n lor luogo i capponi, Informar ben la curia, ed eri inteso.
Esempio: Fag. Comm. 6, 417: Io non sono di quei bindoli e trafurielli, che sono il disonor delle curie, e che non hanno altro fondamento di lor dottrina che il rigiro, la cabala e la menzogna.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 77: Io della Curia povero novizio, Di tanti cavalocchj e mozzorecchj Avendo addosso un simil precipizio, ec.
Definiz: § II. Pur figuratam., e in senso collettivo, trovasi per Cose attinenti alla curia, al foro, Cose spettanti all'esercizio della professione forense. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 9, 6: Tal ha le carte in mano e giorno e notte Perch'è un somaro ed il latin non cape, E non è posto fra le genti dotte, E sol di curia un qualche poco sape.
Definiz: § III. Curia vescovile, ed anche ecclesiastica, e assolutam. Curia, dicesi L'uffizio della cancelleria vescovile. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 12: Voi, Monsignor,... in farmi grazia ognor senza penuria Usaste modi dolci e singolari. Mi ripigliaste nella vostra Curia, Dove (come già feci) or fo dimora.
Esempio: Legg. Band. C. 30, 250: Fede della Curia ecclesiastica della Diogesi.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 142: Filze dello stato dell'anime delle respettive parrocchie, esistenti nell'archivio della Curia vescovile di Pescia.
Definiz: § IV. E Curia Romana, e pure assolutam. Curia, dicesi L'amministrazione e governo della Chiesa e, un tempo, dello Stato ch'essa possedeva, ed altresì Tutti insieme coloro che vi sono o vi erano preposti; Corte di Roma. E in senso più ristretto, furono i nomi co' quali si designarono I tribunali, e in generale L'amministrazione della giustizia, in Roma. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 34: Però nella Corte di Roma, della di cui pratica si tratta, questa prova non è in uso;... desiderandosi solamente quel requisito anche legale, il quale viene maggiormente inculcato dalle Costituzioni Apostoliche,... con le quali in gran parte viene regolata la pratica della Curia.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 1, 40: E quando il giudice sopra ciò avesse difficoltà, per quello che s'appartiene alla pratica della Curia Romana, si ricorre alla Segnatura di giustizia; dalla quale ciò se gli fa ordinare, o in voce,... o veramente con un'altra commissione... E da ciò segue, che.... nella Curia non occorrono quelle lunghe dispute, le quali in altri paesi e tribunali si sogliono avere.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 16: Si dice oggi la Curia Romana, non già dalla città materiale di Roma, ma dalla persona del Pontefice Romano, sicchè in qualunque luogo sia, o dentro o fuori dell'Italia, ivi si dirà che sia la Curia Romana.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 368: Per quel che appartiene alli curiali causidici, cioè avvocati, procuratori e sollicitatori,... pare che lo stile della Curia romana sia singolare e diverso dagli altri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 4: Il Seripando.... avrebbe anche voluto qualche moderazione nelle ordinazioni della Romana Curia.
Definiz: § V. Pure per designare la Corte di Roma o pontificia, trovasi con l'aggiunto di curia Divina , ma dato ironicamente. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 21: Vide al fin Roma.... Vide la corte e la curia divina, E i gran prelati sotto i ricchi manti, Che mal seguon di Pietro la dottrina.
Definiz: § VI. Si usò per Corte; conforme al senso che nei bassi tempi ebbe il lat. curia. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 79: Ma benchè nel giardin le triste aguria Apparissin, di fuor non fu sentito Per la città, nè da' baroni in curia: Onde Marsilio è poi più sbigottito.
Definiz: § VII. E per similit., con qualche aggiunto, trovasi per Paradiso, Cielo. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 364: O Vergin, clara stella De la superna curia, Aggi memoria di noi peccaturi.
Definiz: § VIII. Term. d'Archeologia. Ciascuna delle dieci parti in che Romolo divise ciascuna delle tre Tribù ond'egli costituì il popolo romano; ed ogni Curia si componeva di dieci Decurie. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 27: Con ciò fosse cosa che egli (Romolo) partisse il popolo in trenta Compagne o Curie.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 348: La prima curia chiamata a' suffragj fu la Faucia, già famosa per ciò che l'anno della presa di Roma e in quello della pace Caudina la medesima curia era pure stata la prima che desse i suffragj.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 5: Tanto lieta e subita pace nata di così dolorosa guerra, fece più grate e care le donne Sabine a i mariti ed ai padri, e innanzi a tutti a Romolo; e perciò quando ei divise la città in XXX curie, le dinominò da i nomi d'alcuna di quelle.
Definiz: § IX. E per il Luogo ove ciascuna delle Curie compieva i riti religiosi; e in generale, Luogo o Edifizio sacro, Tempio, che serviva anche per pubbliche adunanze. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 439 t.: Così fecero fare una loggia dal tempio di Saturno insino al Senacolo in Campidoglio, e sopra quella una Curia.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 90: All'ultimo poi ch'e' fu mandato in bando, come a' quindeci di marzo si dovesse ragunare il Senato nella Curia di Pompeo, parve loro (a' congiurati contro Cesare) che 'l tempo ed il luogo fusse più a proposito per mandare ad effetto i loro disegni.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 312: Usarono [i Romani] di fare le Curie, e Varrone dice che elle erono di due sorti; una dove i sacerdoti attendevano alle cose ecclesiastiche, l'altra dove il Senato dava ordine alle cose secolari. Della proprietà di qual s'è l'una di queste, non ho io cosa certa; ma noi possiamo bene andare conietturando che questa fusse simile al Tempio, e quella più simile alla Basilica. La curia de' sacerdoti adunque sarà in volta, e quella de' senatori sarà col palco.
Definiz: § X. E per Quello ove si adunava il pubblico Consiglio o Senato; anche di altre città, oltre Roma. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 311: Faccinsi intorno a lei (alla figura della dea Angerona) alcuni pontefici, da i quali si le sacrificava ne la curia innanzi la porta; perchè non fosse lecito a persona di rivelar cosa che vi si trattasse in pregiudizio de la Republica.
Esempio: E Car. Eneid. 1, 684: E quei che del Senato e de gli officj Piantan le curie e i fôri e le basiliche.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 23: Non si potè contenere,... che essendo piena la curia di Senatori, egli non si lasciasse uscir di bocca ec.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 2, 185: Nè si raunò [il Senato] nella curia solita, perciocchè ella si chiamava Giulia, ma in Campidoglio.
Esempio: Galian. B. Vitr. 171: L'erario, la carcere, e la curia si hanno a situare accanto al fôro, ma in modo tale che la grandezza loro sia proporzionata a quella del fôro.
Esempio: E Galian. B. Vitr. Comm. appr. Comm.: È noto che i Senatori e i Magistrati supremi si radunavano in queste curie.
Esempio: Pindem. Poes. 176: Donna Romana, se tornando Dalla curia o dal campo il buon marito Degna versarle alcun secreto in seno, Vive beata.