Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MINUZIA
Apri Voce completa

pag.314


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MINUZIA
Dizion. 4 ° Ed.
MINUZIA.
Definiz: Sost. femm. Parte menoma, minuta, di checchessia; usato per lo più nel plur.
Dal lat. minutia. –
Esempio: Dant. Parad. 14: Così si veggion qui diritte e torte, Veloci e tarde, rinnovando vista, Le minuzie de' corpi, lunghe e corte, Moversi per lo raggio, onde si lista Tal volta l'ombra, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 426: Le minuzie; cioè le parti minute. Questo è vocabulo di grammatica, e significa quello che detto è, cioè parti minute e indivisibili..., e però conviene che si spogna Le minuzie dei corpi, cioè le parti minute che sono corpi che sono indivisibili ne la spera del sole.
Esempio: Castell. Opusc. filos. 69: Direi che non possa mai intravvenire, che una delle minuzie della luce urti in due o tre o più degli altri corpuscoli, ancorchè minutissimi, della natura.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 140: Tanto è vero che in ogni minuzia vi è la sua grandezza, ed in ogni cosa più vile vi è una gran nobiltà.
Definiz: § I. E parlandosi di tempo, vale Divisione menoma di esso. –
Esempio: Galil. Op. Cart. XVI, 466: Si ricerca esquisito orologio per numerar l'ore e sue minuzie.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 355: Quella galante macchinetta, la quale, sottoposta all'imo punto del verticale del pendolo per via d'un'alietta,... dimostrava per mezzo di leggerissime ruote, il numero preciso delle vibrazioni e delle minuzie del tempo.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 16: Questa differenza consiste alle volte in minuzie così piccole ed inarrivabili, che la giustezza de' più squisiti oriuoli non può mostrarle.
Definiz: § II. E in senso figurato, vale Menoma particolarità di checchessia. –
Esempio: Bern. Orl. 67, 71: E le minuzie fastidiose passo De' colpi di costui, di quei d'Orlando.
Esempio: E Bern. Lett. fam. V. 334: Sono ragguagliato del stato di Nostro Signore quando sì e quando no: però mi è carissimo esserne ragguagliato da Voi, e massime di quelle minuzie che fanno altrui onore.
Esempio: Varch. Stor. 2, 86: E come in raccontando cotali minuzie può uno storico molte fiate non esser lodato, così ec.
Esempio: Car. Arist. Rett. 82: Se si volesse tassare non solamente la qualità de le ferite, ma la sorte de l'armi, e la quantità e la qualità del ferro: perchè non basteria la vita de l'uomo a voler specificare ogni minuzia.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 26: Ed il lucidissimo splendor dell'angelo nelle scure tenebre della notte luminosamente far discernere tutte le minuzie della carcere ec.
Esempio: Galil. Op. IV, 643: E prima, del vostro non intender queste prime minuzie assai chiaro argomento ne era l'averle voi ben due volte nominate disordinatamente, mettendo la larghezza avanti la lunghezza.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 217: Descrizioni, episodj, prolissità, brevità e minuzie narrate.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 169: O verso i grandissimi, o nelle cose grandissime ogni minuzia vuol cura ed esquisitezza.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 2, 88: Nel rimanente, ha quasi dell'impossibile il discorrere di tutte le minuzie di questa materia.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 13, 8: E qui bisognerebbe ch'io dicessi Ogni minuzia fino ad un puntino; Ma so che brevitade vi promessi.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 68: Ogni accidente, ogni più particolare minuzia di quei fatti erano convenevolmente descritti.
Definiz: § III. Vale anche Piccola cosa, Cosa di poca o niuna importanza, frivola ec., usato per lo più nel plur. –
Esempio: Cellin. Vit. 510: E Sua Signoria me li potrebbe far dare, per non aver più a fastidire di tal minuzie Vostra Eccellenza illustrissima.
Esempio: Dat. Vegl. 179: Il riprendere in quella grand'opera certe minuzie, merita nome di stitichezza, più che di critica.
Esempio: Nell. Iac. Astratt. 1, 1: Tutte le minuzie, i piaceri e i divertimenti di quando ero fanciulla, e di quando andai a marito, gli ho presenti, come se mi fossero accaduti due giorni fa.
Esempio: Giacomell. Carit. 183: I Greci sono vaghi di far lite d'ogni minuzia, e sono ciarlieri.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 138: Non erano già coloro uomini dabbene; ma non si tristi, che dovessero con tal pena venirne castigati, essendo stati colti in furto di minuzie.
Esempio: Giord. Op. 2, 221: Dante è sì tenace strettamente d'ogni dogma e di qualunque rito cattolico, è si lontano da volerne mai mutato un apice, che anzi d'ogni minuzia si fa lodatore nobile e affettuoso.
Definiz: § IV. Riferito ad opera d'arte, vale Menoma particolarità di esecuzione, Parte minuta di un'opera di disegno. –
Esempio: Cellin. Pros. 199: Con questo (col trapano) si conduce ogni grandissima minuzia e sottigliezza di capelli e di panni.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 34: E sotto attorno girano storie di pittori antichi.... con varj partimenti e minuzie che lascio per brevità.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 11, 325: Si accorse dunque tardi Battista d'aver perduto tempo fuor di bisogno dietro alle minuzie de' muscoli ed al disegnare con troppa diligenza, non tenendo conto dell'altre parti dell'arte.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 30: E vi può essere qualche angiolo o qualch'altra figura di più; chè, essendo molti anni che non l'ho vista, non mi sovviene di queste minuzie particolari.
Definiz: § V. E in senso astratto, per Minutezza. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 31: Mi distesi a parlare di queste minuzie dell'arte con Sua Maestà, perciocchè egli grandemente pigliava diletto d'udir ragionare di simili cose.
Definiz: § VI. E, parlandosi di scienze o discipline, vale Cosa molto particolare, elementare, e di minore importanza. –
Esempio: Car. Apol. 166: Poco profitto e nessun diletto si può trarre di queste minuzie grammaticali.
Esempio: Borgh. V. Opusc. 5: Questo medesimo anno, circa le feste di Natale, si tolse per insegnarci, massime le minuzie greche, maestro Chimenti.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 19: Perchè non dovrem noi ancor nella nostra [lingua], a cui per naturale amore siamo obbligati, queste minuzie osservare?