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ENCOMIO.
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ENCOMIO.
Definiz: Sost. masc. Lode segnalata, Lode alta e pubblica; e anche semplicemente Lode.
Dal grec. ἐγκώμιον. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 359: Tutto che.... si raccontino di quel poeta que' gran miracoli, che non per verità, ma per encomio e per panegirico son ricevuti dagli 'ntendenti.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. Ded. 3: Dalle storie sono con maravigliosi encomj celebrati.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 71: Veggendo e ammirando la grandezza e bellezza del mondo e del suo facitore e rettore, e con encomj continui cantando la sua gloria.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 141: Essere ingannate con encomj troppo simiglianti alle menzogne iperboliche.
Esempio: Manz. Poes. 930: Vergin di servo encomio E di codardo oltraggio.
Esempio: Capp. Econ. 371: Noi udivamo gli encomj, e per compiacenza sorridevamo.
Definiz: § I. Vale anche, conformemente al greco, Componimento laudativo, e più che altro in poesia. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 55: È la lode un parlare, che dichiara la grandezza de la vertù. Onde che volendo laudare, bisogna dimostrare che l'azioni di quelli che son laudati siano grandemente vertuose, e l'encomio, la celebrazion de l'opere fatte.
Esempio: E Car. Apol. 105: Se a Vergilio è parso bene di valersene contra la legge de la Bucolica, non sarà concesso al Caro di non valersene contra la legge de l'encomio?.... L'allegoria s'usa massimamente ne' misterj; occulta la forza del parlare; è quasi un enimma.... E però ne l'encomio, il quale non è misterioso ed ha de l'aperto, non è necessario.
Esempio: Tass. Lett. 2, 170: Restan dopo l'altrui morte o ne le statue o ne tempj, o pur anco ne gli encomj o ne' panegirici e ne gli altri scritti de' poeti e de gli oratori e de gli istorici.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 250: Al secondo genere (degli Inni che si riferiscono alle azioni degli uomini) appartengono queste specie di poemi, cioè gli encomj in commendazione delle azioni virtuose e de' fatti egregj, gli epinicj ec.
Definiz: § II. Fare encomj, o encomio, di chicchessia o di checchessia, vale Farne elogi, Lodarlo, Encomiarlo. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 47: Questa gloria a lui [Parrasio] concedettero Antigono e Zenocrate;... nè solamente l'attestarono, ma ne fecero encomj.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 62: Grandi encomj di Parrasio fanno molti scrittori.
Esempio: E Dat. Pref. Pros. Fior. 29: Dopo aver egli fatto un solenne encomio delle leggi romane, par che in fine e' si dolga per esser elleno scritte in lingua latina.