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1) Dizion. 5° Ed. .
DEPRAVATO.
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DEPRAVATO.
Definiz: Partic. pass. di Depravare.
Lat. depravatus. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 11: Il Carpigna.... aveva già depravato l'intelletto dalla esorbitante ambizione.
Definiz: § I. In forma d'Add. Divenuto pravo, cattivo, Volto al male, Perverso; detto di persona, ovvero di animo, mente, costume, o simili. –
Esempio: Petr. Pist. volg. 30: Castighi e corregga i costumi depravati par la troppa licenzia.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 28: Crescono in loro di dì in dì i vizj, o per ingegno depravato, o per brutte conversazioni e consuetudini guaste e corrotte.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 23: Dal suo perverso governo (del tiranno) ne seguitano tutti li peccati nel popolo; e però lui è debitore di tutti, come se lui li avesse fatti; onde seguita, che ogni parte dell'anima sua sia depravata.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 6: Udirsi querela di molti contra i depravati costumi degli uomini.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 1, 6: Fa [la gelosia] un torto notabile al retto viver di quelle [persone] sulle quali, per loro disgrazia, cade il sospetto di depravata intenzione.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 10: I depravati costumi de' nostri tempi ciò non permettono.
Definiz: § II. Detto di cosa materiale, vale Guasto, Corrotto, Alterato. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 141: Poco o nulla affatto se ne risentirà l'ammalato rispetto a quest'ultimo sintoma, massime allorchè il sangue è depravato al sommo grado.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 647: Di tanti successi e negozj notabili.... appena ritrovasi nel Soave una sesta parte, e quella parte depravata di molti abbagli.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 3, 45: Non perchè questo (il Concilio) ne rimanesse depravato in Ugonotto, ma perchè gli Ugonotti vi fossero convertiti in Cattolici.
Definiz: § IV. Dicesi dei sensi, e più comunemente del senso del gusto, per Alterato rispetto alla propria condizione o natura, Nel quale il buono e il cattivo non fanno più l'impressione che naturalmente dovrebbero, Pervertito. –
Esempio: Med. L. Op. 4, 108: Non è forse inconveniente vedere se la bellezza di queste viole o era in oppenione mia, o era possibile in fatto. E benchè io non possa giudicare se fosse vera in fatto, perchè non posso riferire se non quello che parea a me secondo che i sensi rapportavano al giudizio, i quali se erano depravati e corrotti, o se pure mi portavano il vero, a me è difficile a intendere,... non dimeno ec.
Esempio: Capor. Rim. 39: Sappia discerner dal salato L'insipido, e l'arrosto dal bollito, Com'uom che non ha il gusto depravato.
Definiz: § V. Figuratam., dicesi pure di gusto, consuetudine, o simili, in materia di lettere o d'arte. –
Esempio: Dat. Lett. 126: Siamo in un secolo di gusto un poco alterato, per non dir corrotto. I costumi depravati non ammettono così facilmente i componimenti regolatissimi, e gli orecchi della moltitudine vogliono esser lusingati dal semplice diletto.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Ciò che è depravato, Depravazione. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 870: Rammemorò le cagioni, che aveano mosso il Pontefice.... a raunar.... il Concilio per illustrazione dell'oscuro, e per correzione del depravato.