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Dizion. 5° Ed. .
ARMONIA.
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ARMONIA. Definiz: | Sost. femm. Consonanza e concento sì di voci, sì di strumenti tanto a corde quanto a fiato. |
Dal grec. ἀρμονία ἁρμονία, che propriamente vale giuntura, unione; lat. harmonia. – Esempio: | Dant. Parad. 6: Diverse voci fanno dolci note; Così diversi scanni in nostra vita Rendon dolce armonia tra queste ruote. | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 327: L'armonia non significa altro nella lingua greca, che una composizione ovvero concordia e convenienza di voci.... I Toscani la dicono or concento come i Latini, ed ora consonanza. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 91: Giunte a quell'onda d'armonia beata Le due celesti peregrine, un'alma Scoprir, che grave al suon si gode e guata. | Esempio: | Fosc. Poes. 183: Le Pimplee fan lieti Di lor canto i deserti, e l'armonia Vince di mille secoli il silenzio. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Dant. Parad. 1: Quando la ruota che tu [o Dio] sempiterni Desiderato, a sè mi fece atteso Con l'armonia che temperi e discerni. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 20: I pesci ancora, ne le caverne e ne le profondità de' fiumi e de gli stagni e del mare, pare che in un certo modo de la gloria di Dio facciano armonia. |
Esempio: | Mont. Poes. 2, 114: E l'aure e l'onde E le selve eran tutte un'armonia. |
Definiz: | § II. Armonia dicesi talvolta anche di suoni e voci discordanti e confusi, ma però sempre con qualche aggiunto che ne esprima il carattere. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 134: Aspro concento, orribile armonia D'alte querele, d'ululi e di strida De la misera gente che perìa Nel fondo per cagion de la sua guida. | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 123: La pioggia ai gridi, ai venti, ai tuon s'accorda D'orribile armonia che il mondo assorda. |
Definiz: | § III. Figuratam. per Proporzione e Proporzionata corrispondenza di parti in checchessia. – | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 251: La bellezza non è altro che una ordinata concordia e quasi un'armonia, occultamente risultante dalla composizione, unione e commissione di più membri diversi. | Esempio: | Segn. B. Tratt. Anim. 22: L'armonia non è altro che un temperamento e una composizione di cose contrarie. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 327: Un colore tanto diverso, posto accanto all'altro, può generare in certo modo crudezza, non essendo da alcuna armonia temperati nè da alcuna mezzatinta corretti. |
Esempio: | Cocch. Disc. 2, 96: Ch'ella [la sanità] dependa da un'armonia, cioè corrispondenza dei moti e delle forze. |
Definiz: | § IV. E pur figuratam. per Accordo, Corrispondenza di due cose fra loro; onde il modo Fare armonia, per Corrispondere, Accordarsi una cosa con l'altra. – |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 29: L'animo e 'l corpo.... con nodi di tanta armonia sono congiunti, che l'uno de' beni e de' mali e de le noie e de le allegrezze de l'altro partecipa. |
Esempio: | E Tass. Lett. appr.: Come può esser sano l'animo, se la virtù de la mente e la virtù de gli affetti non fanno armonia? |
Definiz: | § V. E pur figuratam., parlandosi di persone, vale Concordia; onde i modi Essere in armonia, Stare in armonia, Vivere in armonia, per Essere, Stare ec. in pace e d'accordo. |
Definiz: | § VI. Armonia, term. dei Rettorici e dei Grammatici, dicesi quella Disposizione delle parole, che rende un suono gradevole all'orecchio. – | Esempio: | Varch. Ercol. 357: Come il numero poetico e oratorio nasce dal temperamento del veloce e del tardo, mediante la brevità e lunghezza delle sillabe, così l'armonia nasce dal temperamento dell'acuto e del grave, mediante l'alzamento e l'abbassamento degli accenti. | Esempio: | Segn. P. Demetr. 35: Laonde chi lieva affatto lo 'ncontro di esse [vocali], non fa altro se non che lieva sconvenevolmente la sonorità e l'armonia al parlare. |
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