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1) Dizion. 5° Ed. .
GABBATO.
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GABBATO.
Definiz: Partic. pass. di Gabbare. –
Esempio: Vill. M. 4, 240: Gli affannati e tribolati cittadini di Pavia, e disperati d'ogni soccorso, e spezialmente di quello del Marchese, cui vedeano da' Tedeschi gabbato e tradito, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 336: E cotesti uomini che passeggiano dentro del recinto qual razza di uomini sono? V. Gl'innamorati della falsa erudizione, i quali, gabbati, credono di godersi la conversazione della vera.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ingannato, Tradito, ed altresì Preso a scherno, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 38, 21: Che ben resta gabbato chi le crede, Perchè fermezza in lei non è, nè fede.
Esempio: Giust. Vers. 37: Don Luca davvero È un gran galantomo, Migliore del clero Che bazzica in Domo; Ma è troppo esaltato, E crede che tocchi Ai preti aprir gli occhi Al mondo gabbato.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Dant. Rim. 120: E' mi duol forte del gabbato affanno; Ma più m'incresce, ahi lasso! che si vede, ec.