1)
Dizion. 5° Ed. .
LEVAZIONE
Apri Voce completa
pag.300
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LEVAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto del levare, alzare; levamento, Inalzamento; anche figuratam.; ma non è voce di uso comune. |
Lat. levatio. – Esempio: | S. Cater. Lett. 3, 462: Tra le spine nasce la rosa, e tra le molte persecuzioni ne viene la reformazione della santa Chiesa, la luce, che fa levare la tenebra de' Cristiani e la vita degl'infedeli, e la levazione della santa Croce. |
Definiz: | § I. Pur figuratam., per Rapimento, Astrazione, della mente, dell'intelletto dell'animo. – |
Esempio: | Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 76 t.: Onde questa è necessaria condizione a questo levatissimo apprendimento, che in essa levazione vachi e taccia ogni cognizione speculativa e intellettuale. | Esempio: | E Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 81 t.: In questa altissima levazione de la intelligenzia, sola la grazia, levando senza mezzo, aopera, quanto ad essa levazione del ratto, secondo che la mente è levata nel corpo, e spartita dai sensi del corpo. Conciosiacosachè in questa ultima levazione de la intelligenzia, così lo intelletto come l'affetto potentemente posseggano e tengano perfetto ufficio de' suoi atti, non per modo di patire ma di fare. |
Definiz: | § II. In senso astronomico, parlandosi della posizione di un luogo terrestre, trovasi per Elevazione del polo. – |
Esempio: | Bons. Lez. II, 2, 71: Tutte quelle città, le quali sono sotto un medesimo parallelo, hanno di necessità una medesima larghezza, cioè sono lontane egualmente dall'equinoziale, ovvero dal polo, cioè hanno la medesima levazione. |
|