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Dizion. 5° Ed. .
BERLINGACCIO
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pag.149
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BERLINGACCIO. Definiz: | Sost. masc. L'ultimo giovedì di carnevale, che anche dicesi Giovedì grasso. Da berlingare. − | Esempio: | Sacch. Rim. M. 97: Così potessi io con voi migliacciare Per berlingaccio a cena e a desinare. |
Esempio: | Pataff. 2: E sbonzola doman ch'è berlingaccio. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 132: E' conficcava il capo in sul primaccio Unto e bisunto come un berlingaccio. |
Esempio: | Varch. Ercol. 83: Berlingaccio, quel giovedì che va innanzi al giorno del carnasciale, che i lombardi chiamano la giobbia grassa. |
Esempio: | Cecch. Lez. M. Bartolin. 13: Quando egli scrisse questa cosa e' non doveva dormire, e ch'e' si ricordava bene a quanti dì veniva quell'anno il berlingaccio. |
Definiz: | § Parere un berlingaccio dicesi di Persona che sia grassa e rossa, come la maschera con cui soleva rappresentarsi nel carnevale il giorno di Berlingaccio. − | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 25: Son così bianco e rosso e grasso e fresco, Schizzo salute, sembro un berlingaccio. |
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