Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IMO.
Apri Voce completa

pag.149


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
IMO
Dizion. 2 ° Ed.
IMO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
IMO
Dizion. 3 ° Ed.
IMO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
IMO
Dizion. 1 ° Ed.
IMO
IMO.
Definiz: Add. Bassissimo, Che è, Che rimane, nella parte inferiore di checchessia; ma è voce propria più che altro di nobile scrittura e della poesia.
Dal lat. imus. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 186: In alto poggio, in valle ima e palustre.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 30: Iddio produsse la terra di niente nella sua grandezza, e nella sua gravità, acciò che tenesse la parte ima.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 207: Tutto a Belzebù poi si riduce, Perchè Lucifer religato fue Ultimo a tutti, e nel centro più imo, Poi ch'egli intese esser nel ciel su primo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 91: Or gli orsi affronta su gli alpini sassi, Ora i cingiali (cinghiali) in valle ima e palustre.
Esempio: Car. Eneid. 5, 254: Menete, che di veste era gravato, E via più d'anni, infino a l'imo fondo Ricevè 'l tuffo.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 11: Colà s'invia l'esercito canoro, E ne suonan le valli ime e profonde.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 56: Ma tutta insieme poi tra verdi sponde In profondo canal l'acqua s'aduna; E sotto l'ombra di perpetue fronde Mormorando sen va gelida e bruna: Ma trasparente sì che non asconde Dell'imo letto suo vaghezza alcuna.
Esempio: Chiabr. Firenz. 8, 5: Tra spirti a le sue voglie intenti Guarda il gran Dio la region stellante, E i campi accesi, e le procelle, e i venti, E l'ima terra e l'ocean spumante.
Esempio: Marchett. Lucrez. 397: Il mar della montagna all'ime Radici i flutti suoi frange in gran parte, E 'l bollor ne risorbe.
Esempio: Parin. Poes. 67: Ma già rimbomba d'una in altra sala Il tuo nome, o Signor; di già l'udiro L'ime officine, ove ec.
Definiz: § I. E detto di paese, vale Che è più lontano dalle sorgenti dei fiumi, o Il cui livello è meno elevato. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 14: Il popol dell'Egitto in ordin primo Fa di sè mostra; e quattro i duci sono: Duo dell'alto paese e duo dell'imo, Ch'è del celeste Nilo opera e dono.
Definiz: § II. E per Infimo. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 168: Un sol grado lontano dall'imo punto del contatto.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 355: Filippo Treffler.... fabbricò quella galante macchinetta, la quale sottoposta all'imo punto del verticale del pendolo per via d'un'alletta.... dimostrava ec.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Pura potenzia tenne la parte ima; Nel mezzo strinse potenzia con atto Tal vime, che giammai non si divima.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 766: Tenne la parte ima, cioè l'infimo grado dell'essere; imperò che sola materia è più vile grado che sia.
Definiz: § IV. Detto di condizione, stato, nascita, e simili, vale Umile, Oscuro. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 174: Che se tu non la fai, che se de' primi E di sangue e d'aver nella tua terra, Non la faran già quei che son degl'imi.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 67: Miete i vili e i potenti, e i più sublimi E più superbi capi adegua agl'imi.
Definiz: § V. Detto di animo imo, vita ima, e simili, vale Ignobile, Vile. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 230: Mostruosa cosa certo è grado sommo ed animo infimo, sedia prima e vita ima, lingua magniloqua e mano oziosa, sermone molto e frutto nullo, grande autorità e nulla santità.
Definiz: § VI. Imo cielo, valeva, presso gli astrologi, La parte più alta del cielo nell'emisfero australe, e perciò la più bassa rispetto all'emisfero nostro. –
Esempio: Segner. Incred. 172: Perchè la quarta [casa] è nel posto più principale, detto imo cielo, danno [i genetliaci] la quarta a i padri, al patrimonio e a tutto ciò che provenga felicemente da eredità.
Definiz: § VII. Imo cuore, Imo petto, e simili, vale figuratam., e poeticam., La parte più intima del cuore, del petto. –
Esempio: Pindem. Poes. 35: Trasse lungo dal core imo un sospiro.
Esempio: Mont. Iliad. 9, 233: Del risonante mar lungo la riva Avviarsi i legati, supplicando Dall'imo cor l'Enosigèo Nettunno Perchè, ec.
Esempio: Leopard. Poes. 100: Nell'imo petto, grave, salda, immota Come colonna adamantina, siede Noia immortale, ec.
Definiz: § VIII. In forza di Sost., vale Persona di bassa condizione, di umile stato. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 37: Qual fora imperio il mio, s'a vili ed imi, Sol duce della plebe, io comandassi?
Esempio: Parin. Poes. 224: O non cessar di porte Fra lo stuol de' clienti, Abbracciando le porte Degl'imi che comandano ai potenti.
Definiz: § IX. Imo, usato come Sost. masc., conforme al neutro latino imum, vale Parte più bassa o inferiore di checchessia, Fondo; e in questo senso usasi solo nel sing. Contrario di Sommo. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Così da imo della roccia scogli Movien, che recidean gli argini e i fossi Infino al pozzo, che i tronca e raccogli.
Esempio: E Dant. Parad. 30: E come clivo in acqua di suo imo, Si specchia quasi per vedersi adorno..., Sì soprastando ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 209: Da imo Perdusse (Salomone) al sommo l'edificio santo.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 475: Così da imo della roccia scogli; cioè dalla parte di sotto di quella ripa.
Esempio: Car. Eneid. 2, 992: Vedi.... Come fiero Nettuno infin da l'imo Le mura e i fondamenti e 'l terrea tutto Col gran tridente suo sveglie e conquassa.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 201: La cui (del Padre Eterno) divina clemenza espose il tuo corpo agli scherni,... e dall'imo de' sacrosanti piedi al sommo del maestoso capo tutto aperse e lacerò.
Definiz: § X. E figuratam. –
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 3: All'imo è volta La gloria mia? Chi di calcarmi ardisce?
Esempio: Manz. Poes. 818: Tal si giaceva il misero Figliol del fallo primo, Dal dì che un'ineffabile Ira promessa all'imo D'ogni malor gravollo, Donde il superbo collo Più non potea levar.
Definiz: § XI. Ad imo, e anche Ad imo ad imo, posto avverbialm., vale In fondo, A basso. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 684: Per ritornar ad imo Non perde suo valore.
Esempio: Dant. Inf. 29: Così parlammo insino al luogo primo Che dello scoglio l'altra valle mostra, Se più lume vi fosse, tutto ad imo.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Questa isoletta intorno ad imo ad imo, Laggiù colà dove la batte l'onda, Porta de' giunchi sovra il molle limo.
Esempio: E Dant. Parad. 1: Non dei più ammirar, se bene stimo, Lo tuo salir, se non come d'un rivo Se d'alto monte scende giuso ad imo.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 742: Tutto ad imo; cioè tutto infino al fondo; ma perchè v'è poco lume, non si può così vedere in fino al fondo del ponte che è luogo alto.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 26: Intorno ad imo ad imo; cioè d'ogni parte a la marina ch'è al basso.
Esempio: Ar. Sat. 1, 158: Che giova a me sedere a mensa il primo, Se per questo più sazio non mi levo Di quel ch'è stato assiso a mezzo o ad imo?
Definiz: § XII. Da imo a sommo, e anche Da sommo a imo, posto avverbialm., vale Di fondo in cima, Dal basso all'alto, o Dall'alto al basso, Di cima a fondo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 131: Rami e ceppi e tronchi e sassi e zolle Non cessò di gittar ne le bell'onde, Fin che da sommo ad imo sì turbolle, Che non furo mai più chiare nè monde.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 22: La buona donna, presa una certa canna, la quale ella aveva forata da imo a sommo,... se n'andò alla stanza dove il giovanetto addormentato giaceva; e ec.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 59: Tutti gli altri ornamenti che da imo a sommo di questa chiesa si vedevano.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 151, 1: Sfogatoi. Alcuni vacui, che lasciano gli architetti nelle grossezze de' fondamenti e muri da imo a sommo, quando son grossi assai, affinchè per essi possano traspirare i vapori che ec.
Esempio: Magal. Relaz. 97: Non può desiderarsi vista più ricreativa d'una palma, veduta in aspetto da potersi godere da imo a sommo in una sola occhiata.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 199: Mi venne in testa quella famosa montagna del Potosi, e figurandomela tutta da imo a sommo ridotta a finissimo e purissimo argento, presi a discorrere così, ec.
Definiz: § XIII. E detto di persona, vale Da capo a' piedi. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 1: Che mi sgomini tutto a imo a sommo.
Definiz: § XIV. E figuratam., vale Da un capo all'altro di un dato luogo, e per estensione Da per tutto. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 63: Tutto era tumulto e fracasso da sommo a imo; gittavansi dalle torri ne' fossi i registri e' documenti degli archivi, portavasi via quanto era prezioso o strano a vedersi, ec.
Definiz: § XV. Pur figuratam., detto di stato, condizione, onore, e simili, vale Dal più infimo od umile al più alto od elevato. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 2, 4: Cominciò a montare a salti, dall'imo al sommo de gli onori e de' carichi in guerra.
Definiz: § XVI. Spingere chicchessia in imo, vale poeticam. e figuratam., Umiliare, Ridurre in vile, abietta, condizione morale. –
Esempio: Tass. Rim. 3, 52: Poichè me duro caso in imo spinse, Tu, che premer dovei l'istesso fondo, O trarne me, ti sottragesti al pondo, Che 'l vil uso del volgo anco te vinse.