Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LENE.
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LENE.
Definiz: Add. Soave, Molle, Blando, Delicato, e simili; ma è voce di nobile scrittura.
Dal lat. lenis. –
Esempio: Parin. Poes. 44: O quel che il Caramano Fa gemer latte dall'inciso capo De' papaveri suoi (cioè l'oppio), perchè, qualora Non ben felice amor l'alma t'attrista, Lene serpendo per le membra, acqueti A te li spirti (qui avverbialm.).
Definiz: § E per Lieve, Mite, e simili, detto di vento. –
Esempio: Bocc. Amet. 117: Dal freddissimo Borea canuto L'acque strignente, e dal veloce Eoo, O da quale altro fiero o len tenuto, ec.