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Dizion. 5° Ed. .
FESTIVO.
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pag.825
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FESTIVO. Definiz: | Add. Di festa, Nel quale si celebra una festa religiosa, detto di tempo festivo, e particolarm. di giorno festivo; nel qual senso contrapponesi più spesso a Di lavoro o Feriale. |
Dal lat. festivus. – Esempio: | Cap. Comp. Orsarm. 2, 12: Lo notaio di questa Compagnia sia tenuto e debbia.... stare a l'oficio suo cotidianamente dì solenni, festivi e feriali, com'è usato. | Esempio: | Cavalc. Pungil. 261: Questo, e ogni altro peccato, è più grave farlo in tempo festivo. E però dice santo Agostino, che molto è meglio ne' dì festivi e di domenica, lavorare e zappare, che cantare e ballare. | Esempio: | Gell. Forz. Mod. Or. volg. 49: Non s'intenda che si debba solamente orare i giorni festivi, ed a certe ore determinate, ma che noi dobbiamo qualunche ora noi siamo liberi. | Esempio: | Legg. Band. C. 9, 21: Oltre alla loro tornata solita del giovedì doppo desinare, devino ragunarsi (gli offiziali de' Fiumi) ancora il primo dì seguente che non sia festivo, insieme con il Cancelliere. | Esempio: | Buomm. Oraz. I, 5, 21: E questo, i giorni feriali. Ma i festivi, giacchè e' son destinati al divino culto, parve a lui che, ec. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 320: Già più non è chi seco volga il piede Alle pompe solenni e al dì festivo, Al dì grande e festivo alcun non riede. | Esempio: | Martin. T. V. 8, 103: I dì festivi della casa d'Israello. | Esempio: | Niccol. Strozz. 4, 4: Ozio loquace È la vita in Firenze, e come fosse Qui festivo ogni di, sempre a diporto Ne' tempj o nelle vie, ec. |
Definiz: | § I. Festivo, aggiunto di Messa festiva, vale Che si celebra in una data festività, Proprio di quella. – |
Esempio: | Volg. Pist. Vang. 1, 1: Incominciano i santi vangeli, i quali si leggono in tutto l'anno nelle Sante messe, cioè domenicali, feriali e festive. | Esempio: | Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 308: Che si potesse dire come votiva la messa festiva dell'Immacolata Concezione di Maria. |
Definiz: | § II. Aggiunto di Feria festiva, vale Che è data per cagione dei dì di festa, a distinzione di quelle che si danno in certi tempi e per certe straordinarie occasioni. – |
Definiz: | § III. E detto, più spesso poeticam., di cosa, Che si usa nelle feste, ovvero in segno di festa. – |
Esempio: | Car. Eneid. 2, 417: E noi di sacra e di festiva fronde Velammo i tempj il dì.... Che de' lieti dì nostri ultimo fue. | Esempio: | E Car. Eneid. 4, 710: Questo [delubro] con molto studio e molt'onore Fu mai sempre da lei di bianchi velli E di festiva fronde ornato e cinto. | Esempio: | Cellin. Vit. 550: L'importanza del detto calice era tre figure d'oro,... le quali dimostravano Fede, Speranza e Carità, con molti e diversi ornamenti festivi sopra le teste loro. |
Definiz: | § IV. E detto di canto, danza, tripudio, banchetto, e simili, vale Che è fatto per segno di festeggiamento. – | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 368: Al mio ritorno, di festivi canti Tutto il bosco risuoni, ec. |
Definiz: | § V. E detto di persona, vale Che dimostra festa, allegrezza, esultanza; Festante, Esultante. – |
Esempio: | Sannazz. Arcad. 35: Ecco che il pastorale Apollo tutto festivo ne viene al tuo sepolcro. | Esempio: | E Sannazz. Arcad. 52: Non vedi tu il nostro Ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca? | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 130: Ritornò festivo in braccio alla madre, per lui già più morta che viva. |
Definiz: | § VI. Festivo, vale anche Gaio, Vivace, Piacevole, Sollazzevole; detto di persona, d'ingegno, indole, ovvero di maniere, motti e simili. – |
Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 59: Assai ci diletta che in questi ragionamenti matrimoniali voi siete giocoso e festivo. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 5, 45: Nella bene proporzionata e veneranda chiesa di S. Maria Novella.... si adunavano per gli amorosi ammaestramenti dei festivi e caritativi frati più donne. | Esempio: | Castigl. Corteg. V. 118: Dico adunque che nel primo modo, che è quella festiva narrazione, non è bisogno arte alcuna, perchè la natura medesima crea e forma gli uomini atti a narrare piacevolmente. | Esempio: | Pindem. Poes. 327: Forse di lui più senno Irzio non ebbe, Ma festivi ebbe e scintillanti motti. |
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