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1) Dizion. 5° Ed. .
CONGIURAZIONE.
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CONGIURAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Congiura; ma è voce oggi poco usata.
Lat. conjuratio. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 8: E chiamavasi la congiurazione di Catelina.
Esempio: Vill. G. 773: Come in Firenze fu fatta una grande congiurazione.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 400: Turbò il suo consiglio la congiurazione che venne a luce del Duca di Borbone.
Definiz: § I. E per Compagnia o Numero de' congiurati, Tutti insieme i congiurati. –
Esempio: Cic. Opusc. 474: Non ci ha alcuno, se non è della tua congiurazione, che non abbia paura di te.
Definiz: § II. Trovasi detto anche per Unione di più persone ad un fine non buono; Setta. –
Esempio: Cic. Ufic. 110 t.: Se tutte le cose dovessino essere fatte, le quali vogliono gli amici, tali non debbano essere stimate amicizie ma congiurazioni.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 45: Se cose non oneste si fanno per gli amici, non sono da pensare che quelle cotali si faccian per amistade, ma per congiurazione.
Definiz: § III. Far congiurazione, vale lo stesso che Congiurare; detto così di persone, come di cose. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 112: O buon Iesu, tutto il mondo pare che abbia fatto congiurazione contro a te.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 52: Tutte le cose fanno congiurazione contra me.