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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVERSIONE e AVERSIONE
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AVVERSIONE e AVERSIONE.
Definiz: Sost. femm. Alienazione dell'animo o della volontà da checchessia, Ripugnanza, Aborrimento da una cosa.
Dal lat. aversio. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 162: Il primo è la superbia,.... che tutta la gravezza di ogni peccato si prende dall'avversione, cioè da rivolgimento, ovvero dipartimento che fa la volontà da Dio; la quale avversione prima e principalmente s'appartiene alla superbia, e conseguentemente agli altri peccati.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 228: La fede riprenda la incredulitade, e la conversione corregga l'aversione, cioè il partimento.
Esempio: Segner. Mann. nov. 25, 4: I peccati carnali hanno più di ciò che si dice conversione alla creatura, che non ne hanno i peccati spirituali, quantunque abbiano meno d'avversione da Dio.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 420: Dalla dissomiglianza e dalla difformità l'aversione e l'abbominazione ne nasce.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 37: Quell'orrida aversione al sangue, che tuttogiorno osserviamo in alcuni anco tra noi.